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ARCHEOLOGIA: SCOPERTI A SIENA RESTI PIÙ ANTICO HOMO SAPIENS TOSCANA

(ASCA) – Saranno esposti al Santa Maria della Scala di Siena i resti dell’Homo Sapiens più antico della Toscana, uno dei più antichi d’Italia. è l’«Uomo del Chiostraccio», dell’età di 15.000 anni, scoperto dall’Università di Siena. Il 6 maggio potrà essere ammirato dal pubblico: durante la conferenza studio, che si terrà al Santa Maria della Scala, a Siena, sarà collocato in una teca blindata. La storia del rinvenimento dell’Uomo del Chiostraccio è ricca di eventi fortuiti. Nel 1962 l’Associazione Speleologica Senese nel corso di ricognizioni nelle grotte del territorio recuperò all’interno della grotta del Chiostraccio nel comune di Monteriggioni uno scheletro umano completo. Il reperto venne consegnato all’allora Istituto di Paleontologia Umana dell’Università di Siena e dopo essere stato esaminato anche da esperti dell’Università di Pisa venne attribuito ipoteticamente all’età neolitica, senza che gli venisse assegnata particolare importanza. Negli anni successivi dell’Uomo del Chiostraccio si persero le tracce finché, nel novembre del 2010, un dottorando del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Siena, Ivan Martini, appartenente anche alla Commissione Speleologica C.A.I. di Siena, si interessò nuovamente a quella lontana scoperta anche a seguito di alcuni ritrovamenti di ossa di orso effettuati all’interno della stessa grotta. Alcuni campioni di osso vennero inviati al laboratorio Beta Analytic di Miami per la l’analisi 14C e il risultato ottenuto ha fornito la sorprendente datazione di 15.210-15.000 anni da oggi. Questo significa che si tratta dei resti di Homo sapiens più antichi della Toscana e che il rinvenimento viene a collocarsi nel novero dei più antichi riferibili a Homo sapiens in Italia.