Arte & Mostre

VOLTERRA, TORNANO IN PINACOTECA OTTO ANTICHE TAVOLE

Otto antiche tavole, tra cui un Cristo in gloria tra santi e committente di Domenico Ghirlandaio, sono tornate ad occupare il loro posto alla Pinacoteca di Volterra. Il ritorno dei quadri dopo il lungo periodo di restauro coincide con i giorni della manifestazione ‘Pasqua a Volterra’ e con la tavola rotonda ‘Pinacoteca civica e sistema museale a Volterra. Prospettive di sviluppo’, che si terrà sabato 3 aprile, a partire dalle ore 11, nella Sala del Consiglio di Palazzo de’ Priori. All’incontro parteciperanno l’assessore regionale alla cultura, Mariella Zoppi, il vescovo di Volterra, Mansueto Bianchi, referente per la cultura della Cei toscana, Aurelio Pellegrini e Pietro Cerri, assessori alla cultura della Provincia di Pisa e del Comune di Volterra, Maria Gloria Burresi, della Soprintendenza di Pisa, e il prof. Roberto Ciardi, dell’Università di Pisa.

I dipinti ritornati alla Pinaconteca sono stati quasi tutti realizzati tra il XIV e il XV secolo. Oltre al Cristo in gloria tra santi e il committente abate Giusto Bonvicini di Ghirlandaio (tempera su tavola centinata, cm. 289×190), studiosi, turisti ed amanti della pittura potranno ammirare di nuovo i Santi Nicola da Tolentino e Pietro (tempera su tavola, cm173x80) di Taddeo di Bartolo, la Madonna con bambino tra le sante Lucia e Caterina d’Alessandria (tempera su tavola centinata, cm. 138×95) di Jacopo di Michele, detto Gera, la Madonna con bambino tra i santi Vittore e Ottaviano (tempera su tavola cuspidata, cm.76×86) ed un San Bernardino da Siena (olio su tavola, cm 167×71) di Priamo della Quercia, il frammento di una Madonna (tempera su tavola, diametro di cm. 33) di Giuliano Bugiardini e la Madonna dal collo lungo (Madonna in trono con bambino e sei angeli, tempera su tavola, cm. 138×104) realizzata da un’artista senese vicino al Sassetta. Precedente agli altri, realizzata nel XIII secolo, è inoltre una Croce dipinta (tempera su tavola incollata su tavola sagomata, cm. 180×135) attribuita ad un maestro toscano, probabilmente il Maestro della Bibbia di Baltimora. (cs-pp)