Cultura & Società

A Pisa la rivoluzione digitale trova il suo spazio

Dalle regole per costruire nuovi spazi virtuali a come i Big Data stanno cambiando perfino il mondo del calcio; dal futuro della musica digitale alle istruzioni su come investire sulle startup; dal viaggio nel mondo della Rete in Medio Oriente alle possibilità professionali che Internet offre alle generazioni delle App; dall’ideazione di un videogame ai robot che aiutano le persone disabili a vivere meglio, passando per i laboratori didattici per i più piccoli, ai panel sul rapporto tra giornalismo e social e tra memoria storica e Rete. E poi incontri sul futuro del cibo, sulla storia degli emoticon fino alla dimostrazione di come – con un Commodore 64 – si poteva inventare un game come i Lego.

E’ questo il viaggio rivoluzionario di Internet Festival 2015 dal titolo “Geografie ed esplorazioni della Rete” in programma in Toscana, a Pisa, dall’8 all’11 ottobre. Quattro giorni di dibattiti, workshop e laboratori, per raccontare la rivoluzione digitale e la nuova idea di spazio che grazie alla Rete prende forma. Il Festival ha un programma di oltre 200 eventi a ingresso libero, in 20 location e con 200 ospiti, che si svilupperà per tutta la città di Pisa – candidata a capitale italiana della cultura 2016/17- in un viaggio nel mondo della Rete quest’anno dedicato al concetto di “spazio digitale”: una mappa senza confini, in continua mutazione, senza regole, che procede a folle velocità.

Le sezioni di IF2015 – Il Festival è diviso in varie sezioni quali Garage Digitale dedicata alla sperimentazione e alla evoluzione del mondo del lavoro, sui nuovi spazi culturali che funzionano da aggregatori tra community, creativi, investitori e amministratori e Scena Digitale, l’area tematica a cura del Registro .it del Cnr, con una serie di eventi dedicati al diritto internazionale; alle relazioni tra imprese, associazioni di categoria, allo stato di avanzamento dell’Agenda Digitale e al mondo delle startup con la quarta edizione di “.itCup”. Di futuro del cibo si parlerà in Hackorto, la parte del programma dedicata ai contadini 2.0, agli orti online e alle strategie contro lo spreco alimentare. Di diritti e conflitti (Isis e Medio Oriente) e di come l’innovazione potrà costruire ponti tecnologici verso i paesi emergenti se ne parlerà nella nuova sezione tematica Porto Franco. In programma anche Game Box, lo spazio dedicato al mondo dei giochi; IF Terminal dedicata alla musica, al teatro e allo sport e T-Tour, un’area interamente dedicata alle attività educative e divulgative sulla cultura digitale per curiosi, appassionati ed esperti di tutte le età. Tra gli eventi collaterali anche cinque mostre per tutta la città tra cui l’istallazione su Ponte di Mezzo, al centro della città, dal titolo Inter Spazio (un’esperienza sulla diversa percezione dello spazio).

Tra gli ospiti: Remo Bodei, Giulio Giorello, Maurizio Ferraris, Lina Bolzoni, Domenico Quirico, Don Mussie Zerai (candidato Premio Nobel per la Pace 2015), Massimo Bottura, Marco Malvaldi, Federico Maria Sardelli, Marco Damilano, Andrea Rivera, Carlo Massarini, Enrica Tesio, GIPI, Mandy Rose, Sammy Basso, Don Pasta, Andrea Baranes, Massimiliano Allegri, Clio Make Up, Gigi Marzullo, The Jackal, Nikhil Pahwa, Jasper Visser, Leonardo Romanelli, Nick Di Fino, Nathan Jurgenson, Giovanni Gulino di Marta sui Tubi, I Gatti Mezzi, Marco Pratellesi, Massimo Russo, Michele Mezza, Titti Postiglione, Andrea Santagata.

Da millenni, il controllo degli spazi fisici, i territori, – ha detto Claudio Giua, direttore del Festival – genera migrazioni, guerre, invasioni, ribellioni, repressioni. È ancora così, dalla Crimea alla Siria. All’interno di ogni comunità, le lotte per gli spazi più ambiti alimentano odi, vendette, scontri. Gli spazi si conquistano, si difendono e si spartiscono. Soprattutto, in tempo di pace si animano, si vitalizzano, si governano. Ma non si creano. Invece nell’ambiente digitale gli spazi si creano. È una situazione senza precedenti. Poi gli spazi virtuali si riempiono e s’organizzano. Anche qui, spesso viene il momento delle guerre di conquista e di resistenza. Per fortuna, senza spargimenti di sangue. Di questi spazi e delle nuove tribù umane che li popolano vogliamo raccontare a Pisa durante l’Internet Festival 2015”.

IF2015 è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro.it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. Il direttore del Festival è Claudio Giua, presidente di Fondazione Sistema Toscana. Il coordinamento è affidato ad Adriana De Cesare per Fondazione Sistema Toscana. Anna Vaccarelli (IIT-CNR) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa) coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico.

Per info: www.internetfestival.it