Cultura & Società

ARCHEOLOGIA: CIVITELLA PAGANICO, SCOPERTA TOMBA ETRUSCA INTATTA DA 2000 ANNI

Ancora intatta, dopo oltre duemila anni. E, purtroppo, ancora appetibile per i tombaroli. Così da alcuni giorni sono in funzione ronde notturne per preservare la tomba etrusca scoperta nel comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, nei pressi del castello di Casenovole. E’ stata rinvenuta dal gruppo archeologico Odysseus, che al momento sta anche scavando per portare alla luce un’altra tomba vicina, presumibilmente anche questa intatta. “Per la mia esperienza – spiega Andrea Marcocci, archeologo, presidente del gruppo Odysseus – è raro trovare tombe così intatte e così ben preservate”. Le tombe risalgono probabilmente al periodo romano-ellenistico, tra il 3/o e il primo secolo avanti Cristo, ma dentro vi erano inumate persone etrusche, come dimostra un’iscrizione. Della prima è già venuto alla luce il ‘dromos’, il corridoio di accesso alla camera funeraria, largo 1,20 metri e lungo tre metri e mezzo. Gli archeologi hanno poi ripulito la camera funeraria, 2 metri per 1,79: dentro hanno trovato anfore, ‘olle’ cinerarie in ceramica, vasi, tre specchi in bronzo. “In tutto – continua Marcocci – abbiamo scoperto una trentina di oggetti, e questo è strano: di solito nelle tombe venivano collocati al massimo 5, 6 oggetti. Come mai ne hanno messi così tanti in una tomba così piccola? Probabilmente vi sono state sepolte più persone, successivamente nel tempo”. La tomba è stata scoperta nei giorni scorsi. “Il gruppo Odysseus – afferma Marcocci – si è costituito il 13 luglio scorso proprio per affrontare questi scavi: sapevamo che nella zona c’erano alcuni reperti. All’inizio eravamo in nove, ma via via si sono aggiunte nuove persone e ogni mattina ci sono curiosi che fanno la fila per aiutarci a scavare”. Tutto il lavoro viene fatto a mano: si tratta di togliere terra e sterpaglie dal sito, sotto la direzione della sovrintendenza archeologica della Toscana. “Alla fine della settimana – prosegue Marcocci – la prima tomba sarà portata di nuovo completamente alla luce, e dopo proseguiremo gli scavi per la seconda”. Intanto, però, c’é la paura che questa tomba, e i suoi preziosi oggetti, entrino nel mirino dei ladri. “Finora – conclude Marcocci – le tombe erano praticamente invisibili: ora invece temiamo per i reperti e abbiamo allertato autorità e forze dell’ordine che hanno già effettuato alcune ronde notturne per difendere il sito dai tombaroli e dai curiosi”. (ANSA).