Cultura & Società

ARCHEOLOGIA: MOSAICO DOMUS ROMANA SCOPERTO IN PALAZZO AREZZO

Scoperto casualmente durante i lavori di risanamento e restauro di un edificio privato nel centro di Arezzo, un piano pavimentale di una ampia aula di un edificio risalente al II secolo dopo Cristo. Forse di una domus romana. Ne dà notizia la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana in una nota. Si tratta di un mosaico romano conservato in modo straordinario, pressoché integrale, di dimensioni ingenti, probabilmente più di 180 metri quadri. Gli scavi sono tutt’ora in corso. “La straordinaria estensione del mosaico e i suoi motivi decorativi – spiega la Soprintendenza – fanno pensare che sia il pavimento di un’aula relativa alla parte termale di una ampia domus romana, risalente al II secolo d.C. Singolare e fino ad ora senza confronti il motivo del decoro: ad oche ‘natanti’, quindi animali di terra, sono abbinati delfini. Eccezionale anche il suo stato di conservazione. Il mosaico infatti appare pressoché intatto”. Il mosaico è stato rinvenuto durante i lavori di risanamento e restauro del piano cantinato di Palazzo Lambardi, lungo corso Italia, nel centro storico della città. Ad effettuare la scoperta Silvia Vilucchi, archeologo della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana. “La domus di Palazzo Lambardi – spiega la Soprintendenza – rientra nella fase di sviluppo urbanistico che si constata ad Arezzo a partire dall’età augustea e fino a tutto il I e II secolo d.C., con espansione dei quartieri residenziali proprio al di fuori delle mura etrusche che correvano a monte”. (ANSA).