Cultura & Società

Al via le Giornate Fai di primavera, 31 le aperture straordinarie del patrimonio toscano

Saranno in tutto 31 quest’anno i luoghi – palazzi, chiese, torri, musei, castelli, rocche, necropoli etrusche, giardini e orti – visitabili in Toscana nelle giornate di sabato e domenica prossima, di cui 10 aperti solo agli iscritti al Fai (Fondo ambiente italiano). Numerose anche le biciclettate organizzate con la Fiab. Il programma è stato presentato oggi a palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e da Sibilla delle Gherardesca, presidente del Fai toscana.

Sui 31 luoghi aperti in Toscana sono due i beni che saranno visitabili grazie alla collaborazione in atto tra la Regione Toscana e la Presidenza del Fai Toscana: il palazzo del Genio civile di Arezzo, opera del 1938-39 dell’architetto Giovanni Michelucci e i Giardini delle Terme Tettuccio e Regina a Montecatini Terme, generalmente accessibili ai soli utenti degli stabilimenti termali.

«Due beni che fanno parte del patrimonio della Regione – ha affermato l’assessore alla Presidenza Vittorio Bugli (che ha anche la delega al patrimonio) – e che siamo lieti grazie al Fai di far conoscere ad un pubblico più vasto. La conoscenza di un bene collettivo quale il nostro patrimonio culturale rafforza i legami identitari e stimola la partecipazione dei cittadini alla vita civile. In questa direzione si colloca la conoscenza, e forse per molti la scoperta di due beni particolari quali il palazzo razionalista dell’architetto Giovanni Michelucci a Arezzo, sede del Genio civile, e i giardini delle Terme Tettuccio e Regina che esemplificavano l’idea che la passeggiata nella bellezza e nella natura faceva parte a tutto tondo della cura termale».

«Con il Fai – aggiunge Bugli – abbiamo tra l’altro una rodata collaborazione per le visite guidate ai Luoghi insoliti, un appuntamento atteso con palazzi storici e altri beni regionali a Firenze che quest’anno torna domenica 6 aprile, aprendo al pubblico le porte di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati (sede della Presidenza della Regione), di Casa Rodolfo Siviero (un tempo abitazione del ministro-agente segreto noto per aver recuperato molte delle opere d’arte sottratte dalle truppe naziste durante l’occupazione italiana), del Museo di storia della Sanità toscana (ricavato nei quartieri monumentali dell’ex-ospedale San Giovanni di Dio) e della casa studio Leonardo Savioli».

L’elenco completo dei luoghi aperti in Toscana si trova su: www.giornatefai.it