Cultura & Società

Don Milani, Ucsi Toscana a Papa Francesco: «Barbiana ti aspetta»

«Sabato scorso, quando papa Francesco ha sottolineato con parole chiare l’importanza e l’attualità del messaggio di don Lorenzo Milani – prosegue la nota -, come giornalisti toscani di Ucsi eravamo a Barbiana per farci interrogare, proprio nella scuola di don Lorenzo e dei suoi ragazzi, anche sul senso della nostra professione: lo “scrivere bene” unito allo “scrivere per tutti” come monito per chi fa il nostro, delicato e difficile, mestiere. Le famose “regole dello scrivere” nella scuola di Barbiana (“Avere qualcosa di importante da dire e che sia utile a tutti o a molti. Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare ogni parola che non serve e ogni parola che non usiamo parlando. Non porsi limiti di tempo”) sono state centrali nella nostra riflessione e sono sempre attuali per non smarrire il significato del nostro lavoro di giornalisti a servizio dei cittadini. Ma è la visita in questa “periferia” – dove don Lorenzo venne spedito dal momento che era un prete “scomodo” e da dove don Lorenzo ancora ci ricorda la radicalità del Vangelo – a colpire, commuovere, obbligare all’urgenza di un ripensamento sia ecclesiale che civile».

«Per questo – prosegue l’Ucsi Toscana – , magari in occasione della possibile venuta fiorentina di papa Francesco nel novembre 2015 al convegno della chiesa italiana (“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”), ci permettiamo di notare come parlerebbe davvero a tutti una sosta del papa in quella chiesetta, in quel cimitero, in quella piccola aula dove un prete coraggioso sfidava tutti, partendo dai benpensanti, nel nome di una fede vissuta. Qui, a Barbiana, si comprende bene che “la scuola insegna a capire la realtà”, che “andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà” e che “se uno ha imparato a imparare questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà”. Papa Francesco: tu che, citando con queste parole don Lorenzo Milani, hai invitato ad “amare la scuola”, Barbiana ti aspetta».