Cultura & Società

Firenze, Concerti nella nuova sala orchestra del Teatro del Maggio

L’Accademia Bartolomeo Cristofori, Amici del Fortepiano, in collaborazione col Maggio Musicale Fiorentino propone una serie di sette concerti, su strumenti originali, dedicati agli ultimi anni di Franz Schubert, concerti che si tengono nella Sala Orchestra, che è stata una felice scoperta, per la qualità acustica, per la sua struttura architettonica e l’accogliente disposizione che consente del pubblico. Sala perfetta per la musica da camera, come quella che il Duo pianistico fiorentino ha eseguito domenica 20 maggio. Il programma che Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini hanno offerto al pubblico della affollata sala comprendeva alcune fra le ultime mirabili pagine composte da Schubert e concepite per le possibilità polifoniche e timbriche del fortepiano a quattro mani. Il Rondò in La maggiore D 951, Due Marce caratteristiche D 968b, entrambe molto estroverse e brillanti, quindi l’Allegro caratteristico in la minore D 947 , fra le pagine più ispirate di Schubert, e, a conclusione, il capolavoro schubertiano più sublime e perfetto: la Fantasia in fa minore D 940. Il malinconico tema principale (ispirato da un aria Mozartiana) è uno dei più conosciuti di questo autore, che poté eseguire la Fantasia pochi mesi prima di morire, e nel drammatico e commovente finale di questo lavoro non si può non intravedere il destino che il giovane compositore sentiva inesorabilmente avvicinarsi. Il Duo pianistico, che è in attività da oltre 25 anni, ha restituito queste pagine in maniera eccellente, gestendo con equilibri timbrici molto accurati il Fortepiano Wilhelm Lange sul quale hanno suonato.

L’affiatamento  sonoro del duo è praticamente perfetto, tanto che a volte sembra di sentir suonare un unico esecutore. Bravi anche  nelle agogiche e nelle dinamiche di questi pezzi che, grazie al fortepiano, hanno ricreato l’atmosfera sonora che il pubblico coevo di Schubert sentiva, più intimo e avvolgente di quello del pianoforte. Meritato il grande successo tributato dal pubblico, cui il Duo ha regalato due bis.