Cultura & Società

GENIO FIORENTINO, 214 CANTORI PER LA ‘COMMEDIA’ DI DANTE PER LE STRADE DI FIRENZE

Il più piccolo ha 10 anni, il più grande 86. Sono alcuni dei 214 cantori della Divina commedia, tra cui alcuni ‘vip’, che stanno percorrendo le strade del centro storico fiorentino declamando i versi di Dante. E’ la seconda edizione di “100 Cantori per Firenze, all’improvvisodante” organizzata da Cult-er e ideata da Elsinor nell’ambito del festival ‘Il genio fiorentino’. Fino alle 20 di stasera, in 100 location diverse, una per canto, il pubblico può leggere e ascoltare i versi danteschi e riviverli nei luoghi cari al Sommo poeta: strade, piazze, ma anche chiese, chiostri, palazzi, musei alcuni dei quali sono stati aperti per l’ occasione. Al presidente della Provincia Matteo Renzi è stata affidata l’apertura della manifestazione ai piedi della statua di Dante in Santa Croce con la lettura del primo canto dell’Inferno. I sindaci del territorio provinciale fiorentino hanno declamato in piazza Santissima Annunziata il 17/o canto dell’Inferno dove sono puniti i violenti contro Dio, natura e arte. Alcune letture sono trasmesse in video, come quella della conduttrice del Tg 5 Cesara Buonamici e della soprintendente al polo museale fiorentino Cristiana Acidini Luchinat che ha declamato il 17/o canto del Purgatorio. Tra le location più belle di questa edizione, il chiostro di San Marco dove il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini ha letto il 22/o canto dell’Inferno ambientato nella quinta bolgia dell’ottavo cerchio con i malversatori immersi per punizione nella pece bollente e dove Dante racconta la battaglia di Campaldino. Splendida e inedita anche la cornice del chiostro dello Scalzo per Marco Pallanti, presidente del consorzio Vino Chianti Classico, e per il 33/o canto dell’Inferno. Alla Società dantesca, il centro studi dedicato proprio alle opere del sommo poeta, si è esibito nel 5/o canto dell’Inferno lo chansonnier fiorentino Riccardo Marasco. In contemporanea la Divina Commedia è volata in tre Paesi diversi per cultura e tradizione ed è stata letta in ebraico e arabo in un kibbutz in Israele, in strada a New York e da alcuni studenti cinesi. Gli organizzatori prevedono che entro la fine della giornata almeno 20 mila persone avranno ascoltato i versi danteschi in giro per il centro di Firenze. La conclusione alle 20 nella Cattedrale con tutti i 214 cantori a leggere tutti insieme il 33/o canto del Paradiso, l’ultimo del capolavoro. “Siamo profondamente colpiti dall’ onda emotiva che suscita leggere Dante a casa sua – osservano gli organizzatori – e in questa seconda edizione si rinnova con maggior forza l’ emozione di tanta gente comune nell’ ascoltare e ripetere una poesia così immortale”. (ANSA).