Cultura & Società

Massa Marittima: lirica in piazza, «gioiello da curare e preservare»

“Un gioiellino da curare e preservare”: così il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha definito Lirica in Piazza. Lo racconta il responsabile dell’impresa che si occupa dell’allestimento artistico per la kermesse organizzata da 28 anni dal Comune di Massa Marittima, spiegando che sono ormai pochissime le piazze finanziate per attività culturali come questa. La formula è la stessa di molte passate edizioni ma sempre con novità interessanti e partecipazioni che arricchiscono ed elevano la qualità di una manifestazione che si fa ormai matura nel settore della musica lirica.

Un palco allestito sul sagrato di una cattedrale del ‘200 definita tra le più belle al mondo, il campanile e l’architettura dalle figure bianche e antiche del Duomo che fa da sfondo alla scena delle recite e poi l’altro ingrediente principale: il talento di grandi artisti, alcuni ormai di fama internazionale, altri ai primi debutti di una carriera che si annuncia però ricca. Questa mattina Lirica in Piazza che andrà in scena il 1 e 3 agosto con Rigoletto ed il 2 e 4 agosto con Il Trovatore è stata presentata nella sala della giunta del Comune di Massa Marittima, presente il vice sindaco Luana Tommi, l’impresario della ditta SOLTI Ermanno Fasano, il regista de “Il Trovatore” Guido Zamara e i due maestri Claudio Maria Micheli e Maurizio Morgantini, che dirigeranno l’orchestra, rispettivamente  il 1,2 e 3 ed il 4 agosto, il primo a Lirica in Piazza dal 2005, il secondo di Massa Marittima ma stimato per il suo talento ben oltre i confini della città.

“Nonostante tutte le difficoltà- ha commentato il vice sindaco Luana Tommi- siamo contenti di aver fatto ogni sforzo per conservare questo evento di grande qualità, che per Massa Marittima è ormai una tradizione ed un tratto distintivo della sua immagine negli ultimi 30 anni e per il pubblico che arriva qui ogni anno speriamo possa essere sempre un appuntamento gradito. Siamo felici che il Ministero abbia riposto ancora fiducia in noi permettendoci con il suo finanziamento di organizzare l’evento e aspettiamo di assistere allo spettacolo suggestivo di  sempre, nelle prossime sere. Tanto crediamo nella qualità di questa manifestazione, che quest’anno in modo ancora maggiore rispetto agli scorsi, abbiamo coinvolto le scuole: quelle dell’obbligo con la partecipazione di un coro di circa 60 ragazzi, allievi del maestro massetano Maurizio Morgantini e quelle superiori con degli stage formativi”.

“Gli artisti- ha proseguito Fasano- sono sempre di buonissimo livello ed oltre ai nomi di Leo An, Silvia Beltrami, Silvano Paolillo, Valerio Garzo e Ernesto Morillo già conosciuti dalla piazza massetana, ci sono anche nuove voci come quelle di Monica Zanettin, da poco interprete con Bocelli di “Casta Diva” ad una serata all’arena di Verona andata in onda sulla Rai, ma anche Sebastian Ferrada, vincitore con la prima di un prestigioso concorso sempre all’arena di Verona e poi Giacomo Patti, giovane tenore che si è classificato secondo nella trasmissione “Mettiti all’Opera” condotta da Fabrizio Frizzi”.

Tra gli artisti la soprano Elisa Cenni ormai artista affermata in Italia e all’Estero, che ha cantato con la compagnia di Lirica in Piazza sin da quando aveva quindici anni. L’esecuzione musicale è invece affidata per il terzo anno all’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto. “Ringrazio gli amministratori- ha detto il regista Zamara- per questo impegno nel mantenere viva una manifestazione che altrimenti resterebbe poco conosciuta: l’educazione musicale è sempre qualcosa da coltivare”conclude. Infine l’entusiasmo del maestro Micheli per la direzione di quel Rigoletto tra le cui note si avverte lo schizzo verista del grande Verdi e per Il Trovatore, ritorno al romanticismo classico del geniale compositore. In conclusionele parole di Maurizio Morgantini prese in prestito dal poeta massetano Riccardo Marchi che nell’87 scrisse di Lirica in Piazza alcuni versi tra cui questi “il campanile violaceo per l’orror del melodramma, lineare fremente traforato di bifore trifore quadriforme, in trasparente geometria forse irridente il falso sanguinare, le falsate passioni, l’abominio dei falsi eroi che moriron cantanto”.

Info: www.liricainpiazza.it