Cultura & Società

Musica e fede a Firenze: Bach da Santa Croce a Sollicciano

Musica e fede insieme per un grande evento a Firenze. L’appuntamento è per il 24 marzo, Domenica delle Palme, nella Basilica di Santa Croce (ore 21) dove L’Arte della fuga, capolavoro incompiuto di Johann Sebastian Bach, incontrerà la meditazione teologica dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori. L’evento si deve proprio alla volontà dell’arcivescovo Betori, che fra gli obiettivi della propria azione pastorale ha posto in primo piano quello di riportare in chiesa e nell’ambito liturgico il grande patrimonio di musica sacra o di forte spessore spirituale.

L’iniziativa, promossa dall’Ufficio cultura dell’Arcidiocesi di Firenze, è stata presentata questa mattina nel cenacolo di Santa Croce alla presenza di Mario Ruffini, direttore d’orchestra, già creatore del fortunato World Bach-Fest e ideatore, insieme all’arcivescovo Betori, della Pasqua di Bach con l’esecuzione dell’Arte della fuga in una nuova versione per orchestra di 14 archi e coro con l’aggiunta – secondo l’estremo volere di Bach – del Corale Davanti al tuo trono.

«Questo evento – ha detto Mario Ruffini – racchiude tre momenti fondamentali: il tema della musica e della fede; la riscoperta musicologica di una lettura di un capolavoro che per oltre duecentocinquanta anni è stato letto solo come cattedrale della ragione mentre l’opera si configura come omaggio della ragione alla fede nel momento supremo della morte; l’impegno sociale e civile che si concretizzerà lunedì 25 marzo quando alle ore 10 porteremo, per la prima volta nella storia, L’Arte della fuga nel carcere di Sollicciano, luogo di sofferenza che anche Bach dovette conoscere per un mese in prima persona». Quella di Sollicciano sarà un’esperienza pilota che porterà l’opera di Bach in tutte le carceri italiane.

«Santa Croce si appresta ad ospitare un evento davvero significativo – ha detto don Alfredo Jacopozzi (Ufficio cultura Arcidiocesi) – il cui senso sta proprio nel voler ridare spessore alla musica sacra dentro il contesto e il luogo per cui e in cui è nata».

L’evento, ad ingresso libero in Basilica e in diretta streaming su intoscana.it, si avvale della direzione di Mario Ruffini, sul podio dell’Orchestra da Camera JSB Collegium Musicum Italiae (fondata dallo stesso Ruffini, con un nome che evoca quello dell’orchestra di Bach nel Caffè Zimmermann di Lipsia) e del Coro Ensemble San Felice. Partecipazione straordinaria del violino solista Domenico Pierini, primo violino del Maggio Musicale Fiorentino.

Trattandosi non di un concerto vero e proprio, il direttore non indosserà il frac e non sono previsti applausi alla fine dell’esecuzione musicale.

Hanno partecipato alla conferenza stampa: Stefania Fuscagni (Opera di Santa Croce), Sergio Givone (Comune di Firenze), Paolo Chiappini (Fondazione Sistema Toscana), Oreste Cacurri (direttore Carcere Sollicciano), Niccolò Manetti (Fondazione Florens), Mario Curia (Confindustria Firenze), Guido Guidi (Ucid- Unione cristiana imprenditori dirigenti) e Luigi Zangheri (Accademia delle arti del disegno).

Il programma della serataFirenze, Basilica di Santa Croce, 24 marzo Domenica delle Palme ore 21– Didascalia introduttiva di Alfredo Jacopozzi, direttore Ufficio cultura Arcidiocesi– Lettura della Meditazione sulla Via Crucis di Mario Luzi– La Pasqua di Johann Sebastian Bach: meditazione teologica del cardinale Giuseppe Betori sull’«Arte della fuga» e su un rinnovato utilizzo in chiesa della musica sacra.– Esecuzione integrale dell’Arte della fuga (Orchestra diretta da Mario Ruffini)Intervento conclusivo del cardinale Giuseppe Betori– Lettura del Corale Vor deinen Thron tret ich hiermit (“Davanti al tuo trono mi presento”)– Esecuzione dello stesso Corale (coro e orchestra Maestro del coro Federico Bardazzi).Ingresso libero