Cultura & Società

Olocausto, domani a Livorno la posa di quattro «Stolpersteine»

L’iniziativa, che si terrà domani nel centro cittadino in occasione della giornata dell’Amicizia ebraico cristiana, è della Comunità di Sant’Egidio insieme alla diocesi e alle istituzioni locali (Comune e Provincia). Le «Stolpersteine» sono «pietre d’inciampo» inventate dell’artista tedesco Gunter Demnig per commemorare tutte le vittime del nazionalsocialismo, che vennero deportate e sterminate. Esse (si tratta di sampietrini rivestiti d’ottone) vengono inserite nell’asfalto e rappresentano un vero e proprio «inciampo» visivo, perché i passanti possano fermarsi e ricordare.

Le persone che saranno ricordate con le «pietre d’inciampo» a Livorno sono due bambine ebree (Franca Baruch, deportata quando aveva appena nove mesi, e Perla Beniacar, entrambe uccise all’arrivo ad Auschwitz perché «inabili» al lavoro), un ragazzo, Enrico Menasci, e a suo padre Raffaello (arrestati a Roma con altri 1022 ebrei romani il 16 ottobre 1943, e che non fecero più ritorno a casa).

Sempre domani, alle 16 dalla piazza del Comune partirà la marcia della memoria, che terminerà alle 18 nella Sinagoga per una cerimonia alla presenza, tra gli altri, del rabbino Yar Didi e del vescovo Simone Giusti.