Cultura & Società

Pistoia, riscoprire Marino Marini nella casa dei monaci antoniani

Tre aperture straordinarie della casa dei monaci antoniani per riscoprire Marino Marini e il suo atavico rapporto con l’antico. I grandi capolavori del maestro pistoiese, opere monumentali che hanno internazionalizzato la storia dell’arte italiana del Novecento, convivono con il linguaggio pittorico e architettonico del Medioevo. Il Miracolo, Il Cavaliere, Il Grande Grido, La Composizione di elementi, Una forma in un’idea, opere realizzate tra gli anni 50’ e ’60, sono esposte nella prestigiosa Cappella del Tau (Corso Silvano Fedi, 28, 51100 Pistoia), dedicata ad Antonio Abate. L’edificio, costruito intorno alla prima metà del 1300 da Fra’ Giovanni Guidotti, è parte del complesso del Tau e del palazzo attiguo dove trova spazio il Museo Marino Marini di Pistoia.

Il dialogo, irrompente, tra sacro e profano, tra Marino e gli affreschi trecenteschi che decorano la cappella prende vita nell’antica chiesa. Il ponte della storia e dell’arte unisce il Medioevo e la contemporaneità,  rivive attraverso la bellezza e la cifra narrativa degli affreschi realizzati da Niccolò di Tommaso e di alcuni collaboratori pistoiesi che illustrano storie dell’Antico Testamento, del Nuovo testamento e della vita di Sant’Antonio Abate. La Fondazione Museo Marino Marini organizza tre visite guidate, gratuite, negli spazi del complesso del Tau «Gli affreschi della Cappella del Tau e l’arte di Marino» a cura dello storico dell’arte Jacopo Cassigoli. Le visite si terranno il 18 marzo, l’8 aprile e il 22 aprile alle ore 9.30 e alle ore 11.15. Visita guidata gratuita previo acquisto del biglietto. E’ consigliata la prenotazione: 0573 30285.

Jacopo Cassigoli. Da un ventennio alterna l’attività di artista come pittore, disegnatore e performer, a quella di storico dell’arte nei ruoli di ricercatore e divulgatore. Ha all’attivo diverse esposizioni collettive e personali in gallerie, musei e istituzioni culturali in Italia. Nel 2008 per il Museo Marino Marini di Pistoia, con la performance Il teatro delle sante. Il corpo in scena, prende parte al ciclo di incontri Il mito della Grande Madre, a cura della Fondazione Marino Marini di Pistoia, del Coordinamento Donne CGIL di Pistoia e dell’Associazione culturale Artemisia di Pistoia. Nel 2016 con la mostra Archè(Tipi). Un omaggio/Un confronto, espone per la prima volta al Museo Marino Marini di Pistoia, proponendo un omaggio al grande artista attraverso il confronto con alcuni tra i soggetti che hanno caratterizzato l’opera di una tra le maggiori personalità del Novecento. Come storico dell’arte si occupa in particolare di storia sociale delle arti e della relazione tra iconografia sacra e antropologia religiosa, tematica, quest’ultima, che ritorna costantemente nel suo lavoro di artista. I suoi studi sono confluiti in numerosi libri e articoli su riviste specializzate.