Cultura & Società
Prato, accordo di collaborazione tra il Museo del Tessuto e i Musei Diocesani
La collaborazione verrà a giorni sancita attraverso la firma di un accordo pluriennale della durata di cinque anni, prorogabile di altri tre, dei quali il primo viene considerato sperimentale.
Entrambi gli enti sono membri Sistema Museale «Pratomusei», coordinato dal Comune di Prato, che prevede la possibilità di stipulare specifici accordi di collaborazione tra le singole realtà per la messa in rete di sistemi e funzioni a garanzia di una efficiente ed efficace gestione e valorizzazione del patrimonio in esse custodito, incrementando l’integrazione coordinata dell’offerta culturale nel suo insieme; il tutto al fine di garantire uno sviluppo delle attività e della capacità culturale del territorio pratese, nonché il pieno espletamento delle sue potenzialità turistiche della città.
«Questo accordo dimostra la voglia di collaborazione che esiste in città tra gli enti e le istituzioni culturali», ha spiegato don Renzo Fantappiè nel presentare gli obiettivi del progetto alla stampa. «Il nostro intento è quello di mettere a disposizione le competenze che il Museo del Tessuto è riuscito ad acquisire negli anni», ha detto Francesco Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto, che ha aggiunto: «Fare sinergia e avere nuove strategie significa riuscire ad attrarre più turisti, un obiettivo che porterà benefici a tutta la città». L’accordo tra Musei Diocesani e Museo del Tessuto è stato portato avanti con l’appoggio e la supervisione del Comune di Prato, in particolare dell’assessore alla cultura Simone Mangani. «Il progetto che presentiamo – ha affermato Mangani – si inserisce all’interno della cornice di Pratomusei e secondo noi va nella direzione giusta: quella di creare forme di collaborazione funzionali allo sviluppo della proposta culturale a Prato attraverso l’unione delle risorse e delle competenze».
La collaborazione prevede l’organizzazione di un sistema integrato di biglietteria, accoglienza / guardiania all’interno del Museo del Tessuto, del Museo dell’Opera del Duomo e della Cattedrale (con particolare riferimento al ciclo degli affreschi del Lippi), la cui gestione viene affidata alla Fondazione Museo del Tessuto, che da tempo ha maturato una notevole esperienza nel settore.
In prospettiva, essa riguarderà inoltre la progettazione e l’erogazione di attività educative e di intrattenimento culturale per scuole, famiglie e pubblico generico.
Obiettivi generali della collaborazione sono lo sviluppo di economie di scala e l’adozione di modalità standard di funzionamento ed erogazione dei servizi, migliorando – e se possibile ampliando – la qualità degli stessi, recependo appieno l’indirizzo dato dal Comune di Prato alle istituzioni culturali della città di avviare processi di sinergia ed integrazione.
Attraverso il processo di riorganizzazione dei servizi museali presso il Museo dell’Opera del Duomo e degli Affreschi del Lippi, realizzato con la collaborazione del Museo del Tessuto, la Diocesi intende inoltre valorizzare maggiormente il proprio patrimonio storico-artistico ecclesiale, affinché questo sviluppi tutte le sue potenzialità come strumento di evangelizzazione cristiana, di elevazione spirituale, di dialogo con i lontani, di formazione culturale, di fruizione artistica, di conoscenza storica.
Prevista a breve l’attivazione di ampie sinergie con il Comune di Prato nel campo del marketing e della promozione turistica, che nell’ulteriore integrazione delle attività al pubblico in rete con le altre istituzioni museali della città, prime tra tutte il Museo di Palazzo Pretorio.
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