Cultura & Società

«Ravenna per Dante», 70 appuntamenti raccontano legame

La kermesse, spiegano alla stampa il sindaco Michele De Pascale e l’assessore alla Cultura Elsa Signorino, è il risultato di una «azione di coordinamento» del Comune delle realtà impegnate nella realizzazione di eventi, di progetti innovativi e di esperienze virtuose, «con un esito che per originalità, qualità e quantità pone il calendario ravennate ai vertici della programmazione dantesca nazionale e internazionale». L’obiettivo, aggiungono, «non è solo una valorizzazione di Dante in senso stretto, attraverso proposte di alto profilo scientifico e iniziative di divulgazione e animazione culturale, ma far vivere i luoghi di memoria dantesca e tanti spazi pubblici e privati, sia della città d’arte che del forese».

D’altronde, concludono, il «Ghibellin fuggiasco» è un «poeta universale in quanto capace di destare sempre nuove domande di senso, è poeta del futuro perché porta il suo lettore a guardare oltre». E «Ravenna, con la sua ricchezza e vivacità culturale, accoglie da tempo il confronto con il lascito dantesco, ritrovando in esso la via maestra per la costruzione della propria identità e per affrontare con entusiasmo ed esperienza la sfida del settimo centenario nel 2021».

Ancora. Il polo scientifico del Comune organizza specifici incontri didattici in cui scienza e letteratura offrono scenari inconsueti per il pubblico dei bambini e delle famiglie: il 9 settembre alle 14.45 l’escursione «Le Querce di Dante» dal parco Primo Maggio; il 16 settembre alle 14.45 laboratorio al museo NatuRa; il 7 ottobre alle 16.30 al planetario conferenza per i bambini «A caccia di Dante tra le stelle». Invito alla lettura anche per i più piccoli grazie ai volontari di «Nati per leggere». Da segnalare inoltre il 22 settembre e il 5 ottobre in San Francesco «La Divina Commedia nel Mondo», rassegna internazionale che porta in città 58 versioni delle tre cantiche nelle lingue internazionali. E senza dimenticare la mostra «Dante Esule» del fotoreporter Giampiero Corelli e il progetto «Dante Plus», una traduzione dantesca nei codici contemporanei dell’arte. Non mancheranno la musica e la danza, tra orchestra Corelli agli antichi chiostri francescani e la Cappella musicale della basilica di San Francesco, mentre il teatro entrerà nella casa circondariale con lo spettacolo «Scenderemo nel gorgo muti», per la regia di Eugenio Sideri e Mauro Battaglia, con gli studenti del liceo classico Dante Alighieri e il coro Ludus Vocalis.