Cultura & Società

Su il sipario. Gli appuntamenti principali della nuova stagione teatrale in Toscana

Sipari alzati nei teatri toscani! Come di consueto proponiamo un giro tra le provincie per vedere che stagione tira. A nord il Guglielmi di Massa ha ospitato il debutto de La guerra dei Roses con Ambra Angiolini e Matteo Cremon per la regia di Filippo Dini, spettacolo che sarà al Verdi di Firenze dal 3 al 5 novembre passando dal Signorelli di Cortona, l’1 e 2, per transitare al Metropolitan di Piombino il 5 dicembre e al Moderno di Grosseto il 6. Prossimo spettacolo L’uomo che non capiva troppo di Lillo e Greg (7-9 novembre). Sempre al Guglielmi Come stelle nel buio con Isabella Ferrari e Iaia Forte (9-10 dicembre, poi il 12 al Signorelli di Cortona, il 13 al Puccini di Altopascio e al Manzoni di Pistoia dal 12 al 14 gennaio). A metà dicembre L’avaro con Alessandro Benvenuti, che aprirà la stagione del Petrarca di Arezzo il 2 e 3 novembre, per toccare il Verdi di Pisa (4-5 novembre) e gli Industri di Grosseto (24-25 novembre).

Tra richiami e ritorni scendiamo a Lucca dove la prosa sbarca al Giglio dal 24 novembre con Il padre di Zeller, con Alessandro Haber, Lucrezia Lante della Rovere e David Sebasti diretti da Maccarinelli (a gennaio al Verdi di Pisa 20-21, al Metropolitan di Piombino 23, al Signorelli di Cortona 25 e ai Rinnovati di Siena dal 26 al 28). A metà dicembre torna il Pinocchio del Carretto. Dal 26 gennaio Elena Sofia Ricci, Gian Marco Tognazzi, Maurizio Donadoni saranno protagonisti di Vetri rotti di Miller, regia di Armando Pugliese (a marzo al Petrarca di Arezzo il 3 e 4, alla Pergola di Firenze dal 6 all’11 e al Guglielmi di Massa dal 16 al 18). Da segnalare Miss Marple interpretata da Maria Amelia Monti, dedicato ai Giochi di prestigio di Agatha Christie (23-25 marzo, ma lo vedremo già a febbraio, il 24 e 25, al Petrarca di Arezzo). Pistoia affida l’apertura del Manzoni a Giulia Lazzarini con Emilia, dal 3 al 5 novembre (poi al Guglielmi di Massa il 21 e 22 novembre e al Metastasio di Prato dal 23 al 26). Incuriosisce la coppia formata da Ugo Pagliai e Gabriel Garko, diretti da Benvenuti in Odio Amleto (24-26 novembre) con Paola Gassman.

A dicembre (15-17) American Buffalo di Mamet con Marco D’Amore (il 13 dicembre al Verdi di Santa Croce sull’Arno e il 14 al Mario Spina di Castiglion Fiorentino) e ancora il ritorno della Medea di Euripide interpretata da Franco Branciaroli con la regia di Luca Ronconi ripresa da Daniele Salvo, dal 2 al 4 febbraio, ma già sarà in giro a gennaio, al Goldoni di Livorno (11-12) agli Industri di Grosseto (25-26) e al Guglielmi di Massa (27-28). Al Teatro Bolognini La ferita della bellezza di Luca Scarlini, storia del castrato e diplomatico Atto Melani, evirato dal padre come i suoi fratelli per la smania del genitore di accreditarsi in Europa come grande mecenate di divi del melodramma (19 novembre-9 dicembre). A Prato Ricahrd II di Shakespeare, con la regia di Peteter Stein, inaugura il cartellone del Metastasio fino al 29 ottobre. Nelle vesti del sovrano Maddalena Crippa.

Ad aprire il Fabbricone è Spiro Scimone con Amore, con Giulia Weber, 9-12 novembre. Dal 16 al 19 novembre Eros Pagni e Gaia Aprea saranno protagonisti di Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello con la regia di Luca de Fusco. Ancora Pirandello, 11-14 gennaio, con I giganti della montagna nella lettura di Roberto Latini. Ad aprire la stagione del Politeama il 4 e 5 novembre saranno Roberto Ciufoli, Nino Formicola e Max Pisu con Sabbie mobili di Benvenuti/Pistarino (il 30 gennaio ai Quattro Mori di Livorno). Tante commedie da Alla faccia vostra con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio (20-21 gennaio) al Vincenzo Salemme di Una festa esagerata (10-11 gennaio, poi al Moderno di Grosseto, 30 gennaio, al Verdi di Firenze 22-25 febbraio, e ad aprile a Piombino, il 3, e al Signorelli di Cortona il 4). Ci dovremmo trasferire a Firenze ma data la complessità del capoluogo gli dedichiamo un focus a sé. Tappa a Vicchio, al Giotto con Le sorelle Materassi con Lucia Poli e Milena Vukotic il 20 dicembre (anche al Verdi di Santa Croce sull’Arno il 19 novembre, a Piombino il 20 e al Petrarca di Arezzo il 16 e 17 dicembre) e L’inquilina del piano di sopra con Ugo Dighero e Gaia de Laurentis (18 febbraio). Sosta all’Excelsior di Reggello per il Mistero buffo di Dario Fo interpretato da Ugo Dighero il 18 gennaio (il 19 sarà al Mario Spina di Castiglion Fiorentino). Proseguendo vediamo come molti spettacoli siano in realtà già stati svelati per le altre provincie. A Siena i Rinnovati apre con Il borghese gentiluomo di Molière con Emilio Solfrizzi (3-5 novembre, poi al Puccini di Altopascio il 30 e a Santa Croce sull’Arno il primo dicembre). Dal 12 al 14 dicembre Nudi e crudi di Bennet con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi (16 e 17 dicembre al Verdi di Pisa). Del Petrarca di Arezzo abbiamo già incontrato diversi titoli quindi segnaliamo un’esclusiva Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami con Massimo Dapporto il 9 e 10 gennaio.

Con il Goldoni di Livorno giochiamo d’anticipo sulla fiorentina Pergola annunciando Il nome della Rosa» di Eco il 14 e 15 novembre con Eugenio Allegri e Luca Lazzareschi (a Firenze 28 novembre-3 dicembre) e Mariti e mogli il 19 dicembre con Monica Guerritore e Francesca Reggiani che nel capoluogo segnerà il passaggio all’anno nuovo. Il 6 marzo Michele Placido e Anna Bonaiuto in Piccoli crimini coniugali di Schmitt mentre il 4 e 5 aprile Silvio Orlando riporta in scena La Scuola che sarà poi al Puccini di Firenze dal 6 all’8 aprile. Sempre a Livorno i Quattro Mori apre il 21 novembre con La cena dei Cretini con Nicola Pistoia e Polo Triestino (22 novembre al Giotto di Vicchio), il 5 dicembre Paola Tiziana Cruciani e Alessandra Costanzo portano in scena Sugo Finto, dopo essere passate dal Cestello di Firenze dall’1 al 3 dicembre, mentre Francesca Nunzi e Diego Ruiz saranno Cuori scatenati l’8 marzo e per Maurizio Micheli e Benedicta Boccoli si prospetta «Il più brutto weekend della nostra vita il 27 marzo. A sud molto abbiamo visto del Verdi di Pisa e degli Industri di Grosseto, sotto la torre pendente segnaliamo il Vangelo di Pippo Delbono (27-28 gennaio) e il ritorno dell’Eduardo Questi fantasmi con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, per la regia di Marco Tullio Giordana (anche ai Rinnovati di Siena 27-28 febbraio e a Massa 2-4 marzo). A fare da trait d’union Il segreto della vita sulla scienziata Rosalind Franklin, che fotografò un campione di Dna, con Asia Argento e Filippo Dini, il 16 marzo a Grosseto, il 17 e 18 a Pisa (dal 9 all’11 ai Rinnovati di Siena).

Firenze che spettacolo!

Capitolo a sé per i teatri fiorentini, con una straordinaria varietà di proposte. La grande prosa è di casa alla Pergola che apre col direttore artistico Gabriele Lavia e un recital su Prévert I ragazzi che si amano (14-19 novembre) a seguire L’ora di ricevimento, storia di un professore nella banlieue parigina, di Stefano Massini, regia di Michele Placido (21-26 novembre). Alcuni titoli che troveremo qui li abbiamo già segnalati in giro per la toscana, altri nei «fuori classe», sottolineiamo il decano Glauco Mauri con Roberto Sturno in Finale di Partita di Beckett (9-14 gennaio, il 16 al Signorelli di Cortona), nuovamente Lavia ne Il padre di Strindberg con Giusi Merli (16-21 gennaio). Sicuramente vedremo La classe operaia va in paradiso di Paolo di Paolo dall’omonimo film di Petri, con Lino Guanciale (27 febbraio-4 marzo). Riparte da Massimo Ranieri domenica 29 ottobre il Verdi (l’istrione sarà poi a Montecatini il 2 dicembre). De La guerra dei Roses abbiamo già detto, per il resto rimandiamo ai «fuori classe» e al focus musical, indicando qui solo la commedia Due con la strana coppia Raul Bova/Chiara Francini (18-21 gennaio) e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare con Giorgio Pasotti, Paolo Ruffini e Violante Placido (2-4 marzo ma prima a Castel Fiorentino 27-28 febbraio e a Piombino, 1 marzo). Ricco il cartellone del Puccini dove dal 16 al 18 novembre arriva Ascanio Celestini con Pueblo. Imperdibile la Familie Floz con le sue maschere in Teatro Delusio (19-21 gennaio).

Il 16 e 17 febbraio Marco Baliani e Lella Costa in Human quindi l’omaggio a Gaber, Jannacci e a Milano di Ale e Franz (23-24 febbraio). Spazia dalla tradizione alla contemporaneità il Teatro di Rifredi dove dal 2 al 4 novembre arriva il cult Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata, sulle nuove famiglie. Monografie di Paolo Nanni, con La lettera e Jekyll on ice, (9-12 novembre) e di Kulanka Teatro, emuli della Familie Floz, con Solitudes e André e Dorine (6-8 dicembre). Torna dall’11 al 21 gennaio L’ultimo Harem di Savelli mentre ad aprile Alessandro Benvenuti si alternerà in Chi è di scena e nel cavallo di battaglia Benvenuti in casa Gori. In san Frediano punta alto il Teatro di Cestello dove alle produzioni stabili si affiancano artisti del calibro di Enzo Casertano, con Unpercento punizione ad affetto (10-12 novembre) e Giorgia Trasselli, in rima nazionale il 28 e 29 aprile con Analisi illogica, di Paola Tiziana Cruciani abbiamo già scritto transiterà da qui prima di approdare a Livorno, altre segnalazioni ad hoc tra i musical.

Musical, una moda che si consolida

Quanti musical Mamma mia (Teatro Verdi di Firenze dal 14 al 19 novembre). Il più atteso? Il Rocky Horror nella sua produzione internazionale, con Claudio Bisio narratore per l’Italia (7-11 novembre al Mandela Forum). Ghiotta l’anteprima a Montecatini per Elio con Spamelot parodia sui Cavalieri della tavola rotonda (31 ottobre -1 novembre). Si passano la scena di via Ghibellina a Firenze La febbre del sabato sera (7-10 dicembre) e Manuel Frattini con Robin Hood (16-17 dicembre, poi il 18 al Signorelli di Cortona). Torna Grease per fine anno ma prima del Verdi a Firenze passerà da Siena il 19 e 21 dicembre, e approderà al Guglielmi di Massa dal 19 al 21 gennaio. Parte da Arezzo Dirty Dancing (5-6 febbraio) per approdare al Verdi di Firenze (8-11 febbraio) e a Montecatini il 30 marzo. Gli anni ’50 tornano di moda con Jersey boys al Verdi di Firenze dal 16 al 18 febbraio, a Montecatini il 24.

Anche la Pergola propone la sua «opera rock» targata Finardi: Musica Ribelle con Federico Marignetti e Massimo Olcese (5-10 dicembre). Marignetti tornerà a Firenze da Romeo, a maggio al Verdi, e con lui il Mercuzio di Luca Giacomelli Ferrarini nel Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo di Zard. Con Luca andiamo anche in Oltrarno, dove il Cestello diventa casa del Musical Off ospitando le date toscane del Festival «Mindie» a questo genere dedicato, con la novità Christmas in love con Giacomelli Ferrarini e Cristian Ruiz (9-10 dicembre) che tornano qui anche il 3 e 4 febbraio con il cult Processo a Pinocchio, mentre a gennaio arrivano Ti amo sei perfetto ora cambia (20-21) e le principesse di Disincantate (26-28). Buon divertimento!

«Fuori Classe» o fuori dal coro

Tre signore per iniziare con i «Fuori Classe» di questa stagione. Indubbiamente Claudia Cardinale che dal 15 al 18 marzo calcherà la scena del Verdi di Firenze, accanto a Ottavia Fusco, ne La strana coppia di Neil Simon, in omaggio a Pasquale Squittieri. Veronica Pivetti debutta al Politeama Pratese in prima nazionale il 3 e 4 marzo con Viktor e Victoria commedia ispirata al film di Reinhold Schunzel (il 10 marzo al Giotto di Vicchio e il 27 agli Industri di Grosseto). Lorella Cuccarini sarà La regina di ghiaccio al Verdi di Firenze dal 26 al 28 gennaio.

Attori. Alessandro Preziosi sarà Vincent Van Gogh per Stefano Massini alla Pergola di Firenze dal 6 all’11 febbraio, seguito sullo stesso palco (20-25 febbraio) da Stefano Accorsi in Favola del principe che non sapeva amare per la regia di Marco Baliani (sarà prima a Castelfiorentino, 7-8 febbraio, e dal 9 all’11 febbraio al Guglielmi di Massa). Ancora fuori dal coro Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, alla Pergola, con Delitto/Castigo dello stesso Rubini (23-29 marzo). Chiudiamo con un ritorno di fiamma, in coppia Massimo Lopez e Tullio Solenghi al Teatro Verdi di Firenze con un nuovo show (21-22 dicembre).

In scena Don Milani

Nel cinquantesimo della scomparsa del Priore di Barbiana è  opportuno un focus sullo spettacolo di Leo Muscato e Laura Perini che ne ripercorre la vicenda: Vangelo secondo Lorenzo.  Il principio fondante della piccola rivoluzione di Don Milani, l’importanza del possesso della parola, ispira la messa in scena attraverso la quale vengono sviluppate tematiche utili a migliorare la comprensione dell’odierno valore dell’educazione. Castelfiorentino 17 marzo, Metropolitan di Piombino 20 marzo, Rinnovati di Siena 23-25 marzo, Giglio di Lucca 27 marzo, Metastasio di Prato 4-8 aprile.