Cultura & Società

Teatro, a San Miniato va in scena «Passio Hominis»

Sarà il regista Antonio Calenda a dare corpo e voce a questo dramma attualizzandone i significati attraverso gli accadimenti del secolo che ci siamo lasciati alle spalle per condurre la rappresentazione su un piano quotidiano, riconoscibile nella dimensione esistenziale propria di ogni individuo. In scena ci sarà un Cristo carico di umanità e contraddizioni, colmo di amore verso la madre e allo stesso tempo insofferente, continuamente dilaniato tra la concretezza del suo essere uomo e la coscienza di dover adempiere un disegno, una missione che nessuno dei suoi intimi comprende.

Maria è una povera contadina ferma alla sua vecchia macchina da cucire Singer e vive solo le proprie ragioni di madre. Giovanni esterna con stupito candore un’infantile inconsapevolezza. Giuda è costretto al tradimento dal suo amore ambizioso e violento. Pietro, pur nella sua generosità, è troppo fragile nella sua fedeltà dichiarata, come Maddalena è troppo assorta nella sua follia amorosa. Tutti volti di questo tempo e di questa società proiettata nel futuro e che porta sulle pelle i segni dolorosi della passione degli uomini.

Ancora una prima nazionale, dunque, per il Teatro del Cielo di San Miniato – frutto dell’opera della Fondazione Istituto Dramma Popolare oggi guidata da Marzio Gabbanini – con un cast di prim’ordine in cui spicca il nome di Lina Sastri.

Con lei: Francesco Benedetto, Rosa Ferraiolo e Jacopo Venturiero e con Jaqueline Bulnes, Antongiulio Calenda, Alessandro Di Murro, Stefano Galante, Marco Grossi, Daniele Parisi, Luciano Pasini, Noemi Smorra, Stefano Vona. Musica dal vivo con la fisarmonica di Fabio Ceccarelli e la batteria di Tiziano Tetro. Musiche Germano Mazzocchetti, luci di Nino Napoletano. Firma scene e costumi Bruno Bonincontri (dai bozzetti originali di Francescangelo Ciarletta e Ambra Danon) ripresi da Domenico Franchi.

Info: www.drammapopolare.it

Mostrando questo tagliando, sconto di 10 euro alla cassa