Cultura & Società

Teatro di Cestello, a Firenze una stagione per tutti tra big e sorprese

A settembre un «aperitivo» in musica con il «Capriccio italiano Festival», poi da ottobre la stagione che si apre con «Gallina vecchia» di Novelli, per la regia di Paolo Biribò e Marco Toloni (13-16 ottobre). Ventisette i titoli totali. Tra i nomi più attesi il ritorno di Giorgia Trasselli ed Enzo Casertano, con «Finché vita non ci separi, ovvero W gli sposi» di Gianni Clementi, regia vanessa Gasbarri, poi Donatella Alamprese con «Encuentro: la notte che Borges incontrò Gardel» (2 dicembre) e «Femme», la canzone francese da Edith Piaf a Juliette Greco (22 aprile). Ancora Marco Predieri con «Chi ha incastrato Mary Poppins» (7-11 dicembre) e Marco Cavallaro accompagnato da Claudia Ferri e Marco Della Vecchia nella commedia musicale «That’s amore» (16-18 dicembre). A gennaio arriva Roberto Ciufoli con il suo one man show «Tipi» (27-29/1), a febbraio l’affabulatrice Elisabetta Salvatori con «La bimba che aspetta» mentre a marzo Paola Tiziana Cruciani sarà protagonista della sua brillante commedia «Alti e bassi», a maggio, dal 5 al 7 torna anche la vulcanica Francesca Nunzi. Due sorprese inattese sono il debutto in versione teatrale del film di Alberto Sordi e Monica Vitti «Amore mio aiutami» curato e interpretato da Matteo Vacca, con Francesca Milani, Francesca Bellucci e Maurizio Di Carmine (24-26 febbraio) e l’approdo dello spettacolo dei record «Processo a Pinocchio», musical off noir scritto e diretto dal giovane Andrea Palotto, vincitore dell’Oscar del Musical 2015 per le musiche originale e con protagonisti due star del genere Cristian Ruiz e Luca Giacomelli Ferrarini, figlio d’arte della scomparsa soprano Alida Ferrarini, e acclamato protagonista di importanti produzioni da Fame a Titanic, da Happy days e cats fino al collosal «Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo» (19-21 aprile). I padroni di casa del cenacolo debuttano invece per il 50° dell’Alluvione con la commedia di Oreste Pelagatti «4 novembre 1966, aiuto l’alluvione», per la regia di Predieri, mentre dal 30 dicembre andrà in scena, fino al 15 gennaio, il classico della commedia borghese di fine ottocento «la zia di Carlo» di Thomas, nella regia di Bruno Maresca. Il direttore del Cestello, Marcello Ancillotti, dirigerà «La villana di Lamporecchio» di Del Buono (2-12 febbraio), la novità di Loretta Bellesi Luzi «Firenze 1865 -1915» (30 marzo-9 aprile) e la ripresa del «Le sorelle Materassi» a maggio. Tra le compagnie toscane spiccano le produzioni del Teatro a Manovella con «Consigli per apparire a proprio agio in ascensore» di e con Leonardo Venturi (26-27 novembre) e «L’amante» di Pinter» (18-19 febbraio) sempre con Venturi affiancato da Giulia Cavallini, entrambe per la regia di Massimo Alì, dei Pinguini con il noir muto «La vedova in nero», di EsserRe con «Pandemonio» di Giavatto (9-10 marzo) e di MalD’Estro con «Trangle- storia di un omicidio». Alessandra Comanducci di Cantiere Obraz, responsabile del settore formazione del teatro, firma a marzo «After Juliet» di Sharman Macdonald mentre un evento speciale per l’8 marzo, festa della donna, è lo spettacolo «Donne nascoste» dall’omonimo romanzo di Barbara Martini. Per le informazioni complete su programma, formazione e campagna abbonamenti rimandiamo al sito del teatro: www.teatrocestello.it