Cultura & Società

Tv2000 e InBlu Radio compiono 20 anni. Ruffini, «offerta multimediale di qualità»

 

Oggi Tv2000, nella fascia della mattina, è la 9ª rete nazionale mentre inBlu Radio è un network che raggruppa un centinaio di emittenti che diffondono il segnale in tutta Italia. «Grazie al lavoro di una squadra giovane e affiatata – sottolinea il direttore di rete, Paolo Ruffini – quel che venti anni fa poteva sembrare a qualcuno una scommessa azzardata, oggi è una realtà». «È una alternativa di senso. È una tv – aggiunge – che non ha perso la memoria, ma non ha paura di misurarsi con il proprio tempo. È una comunità di radio. È una galassia social. È un’offerta multimediale di qualità in un universo spesso senza qualità». Dal 9 febbraio 1998 al 13 settembre 2009 il canale televisivo si è chiamato «Sat2000» in riferimento al fatto che trasmetteva solo via satellite, anche se alcuni programmi erano visibili in analogico grazie a degli accordi con emittenti locali. Nel giugno del 2009, poi l’avvio di un graduale restyling al canale, terminato tre mesi dopo con la ridenominazione della rete in Tv2000. Il primo direttore (dal 1998 al 2005) è stato Emmanuele Milano, già direttore di Rai 1 e successivamente di Telemontecarlo. A seguire fino al 2014, la rete è stata diretta da Dino Boffo mentre l’informazione da Stefano De Martis. Dalla primavera del 2014 il nuovo direttore delle due emittenti è Paolo Ruffini, e il direttore dell’informazione, Lucio Brunelli. La carica di direttore generale è stata affidata a Lorenzo Serra mentre quella di amministratore delegato a Massimo Porfiri che dal 2018 riunisce le due cariche.

InBlu Radio, con qualche giorno di anticipo rispetto alla tv grazie al contributo di uno dei fondatori Franco Mugerli, il 26 gennaio 1998 iniziava a trasmettere i primi programmi con il nome ‘Blusat2000’. Era «un’agenzia radiofonica promossa dalla Cei per offrire servizi di informazione, programmi musicali e di intrattenimento alle emittenti radiofoniche presenti su tutto il territorio nazionale». Venivano ritrasmessi i radiogiornali in lingua italiana di Radio Vaticana, alcuni eventi e le celebrazioni pontificie. L’informazione, l’approfondimento, la musica, la cultura, il sociale, gli eventi del Papa sono i cardini di una radio che nel tempo si è strutturata divenendo una realtà importante nel panorama radiofonico.

«Nel corso degli anni – si legge in una nota – le due emittenti hanno allargato l’orizzonte anche al web con siti, app e social. Tv2000 solo nell’ultimo anno è stata vista in streaming da oltre 33 milioni di utenti unici, registrando 88 milioni di visualizzazioni su YouTube. Sono invece 255mila i fan su Facebook e oltre 30mila i follower su Twitter». Tra le novità la presenza dell’emittente su ‘News Republic’ e ‘Paper.li’ e sul fronte dei contenuti aggregati, innovativa l’esperienza di web storytelling del sito Tv2000 WebDoc.