Cultura & Società

Viaggio tra i presepi toscani

Rapolano Terme: un paese nel presepe

C’è un paese, in provincia di Siena, dove l’atmosfera del Natale si respira con largo anticipo a ogni inizio d’autunno. È Rapolano Terme dove opera, si può dire tutto l’anno, un agguerrito gruppo di presepisti organizzato all’interno del circolo culturale «La Piana – Giancarlo Battagli». Ed è proprio all’interno dei locali del circolo che gli Amici del presepio hanno ricavato un piccolo ma suggestivo Museo del presepe, aperto in pratica tutto l’anno, dove gli appassionati della più francescana tra le arti possono ammirare il meglio della tradizione presepiale italiana e non solo, dato che nel museo rapolanese sono esposti presepi provenienti anche da altre parti del mondo. Quest’anno i preparativi sono iniziati addirittura ai primi di settembre per realizzare un’idea della quale parleremo più avanti.

Nella cittadina termale, nei giorni di Natale e della fine dell’anno, il percorso per meditare sul più affascinante mistero della storia dell’umanità è, infatti, tutto da scoprire. Da non perdere, ad esempio, nella chiesa di San Bartolomeo al Castellare, la mostra di presepi della tradizione regionale italiana e allestiti dai più famosi presepisti dello stivale o nella chiesa della Misericordia i presepi costruiti dai ragazzi delle scuole di tutto il circondario.

Dulcis in fundo l’opera monumentale, il presepio al quale i rapolanesi tengono di più. Nella centrale chiesa del Corpus Domini, fedeli al loro slogan, «Il presepe di un paese, un paese nel presepe», prendendo quasi alla lettera quanto afferma Giovanni nel prologo del suo vangelo («Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi»), i presepisti del centro «La Piana» fanno nascere ogni anno Gesù Bambino in un angolo del paese o dei suoi dintorni, fedelmente ricostruiti, in base ad una scrupolosa documentazione storica, come si presentavano in una determinata epoca.

Nel presepe edizione 2009-2010, che sarà come sempre «svelato» al termine della Messa di mezzanotte, Rapolano sarà rappresentato come visto dalla stupenda passeggiata della Pieve di San Vittore, in un’epoca un po’ particolare. Il 2009 è stato proclamato dalle Nazioni Unite anno internazionale dell’astronomia per celebrare i 400 anni da quando, proprio nel dicembre del 1609, il toscano Galileo Galilei cominciò a scrutare il cielo con il telescopio, aprendo a tutta l’umanità il percorso della scienza sperimentale che 40 anni fa, nel 1969, portò l’uomo sulla Luna.

E sarà proprio il cielo di Galileo, con i fenomeni atmosferici da lui studiati, a fare da cornice alla natività rapolanese. «I cieli narrano la gloria di Dio e l’opera delle Sue mani annuncia il firmamento», canta il salmista, così come gli angeli cantarono sulla capanna di Betlemme annunciando per tutti gli uomini quella pace universale che Armstrong, Aldrin e Collins si augurarono nel toccare la regolite lunare: «Noi siamo venuti in pace a nome di tutta l’umanità», si legge nella targa che gli astronauti hanno lasciato sulla base del Lem e che i presepisti rapolanesi hanno riprodotto accanto ad una copia del cannocchiale galileiano. Un modo singolare e suggestivo per far capire che non esiste contrasto tra scienza e fede e per celebrare la nascita nel tempo e nella storia della «Parola» che ha creato dal nulla tutto l’universo.

Claudio FarnetaniLa mostra di Saragiolo

È ancora Mostra dei Presepi a Saragiolo, frazione del comune amiatino di Piancastagnaio. Il tradizionale appuntamento, che ormai da più di quindici anni allieta le feste natalizie, si rinnova anche quest’anno. Da qualche mese a questa parte sono iniziati i preparativi e molta gente si rende disponibile per contribuire in modi diversi alla buona riuscita dell’evento, a cui la comunità di Saragiolo è particolarmente affezionata: tra coloro che allestiscono la mostra e quelli che portano il proprio presepio, la chiesa di Saragiolo diventa pullulante di persone indaffarate perché tutto vada bene. Durante i preparativi si respira un’atmosfera di cordialità e amicizia, quello che ci vuole per avvicinarsi in modo corretto allo spirito del Natale. La chiesa parrocchiale ospiterà numerosi presepi, tutti originali e fatti a mano da persone comuni che per qualche giorno si trasformano in veri e propri artisti, dando libero respiro alla loro creatività, con l’unico scopo di rendere omaggio, ognuno a suo modo e secondo le sue possibilità, alla nascita di Gesù Bambino, riattualizzandone l’evento e cercando di veicolarne il significato profondo.

Quest’anno, poi, chi andrà a visitare la Mostra dei Presepi avrà il piacere di ammirare in tutta la sua luminosità e bellezza la tela appena restaurata, raffigurante l’Incoronazione della Vergine dell’artista rinascimentale napoletano Paolo De Matteis (XVI-XVII sec), da poco tornata all’interno della chiesa di Saragiolo, nella quale è stata custodita dalla chiusura delle Miniere del Siele, luogo originario dello splendio dipinto. Dunque, non c’è niente di meglio per immergersi nell’atmosfera natalizia di una piccola visita alla Mostra dei Presepi di Saragiolo, che verrà inaugurata in occasione della S. Messa della Notte di Natale e resterà aperta tutti i giorni, fino al 6 gennaio, dalle ore 15 alle 17.

Marina NucciottiIl presepe in legno di Badia Prataglia

È anche un’attrazione turistica invernale il bel presepe di Badia Prataglia. Un presepe in legno firmato, realizzato e donato dall’artigiano Bruno Bronchi. E quale posto migliore, per collocare il presepe – fa notare don Francesco Cecconi, da 41 anni parroco del ridente borgo alto-casentinese – della antica cripta nella chiesa di Santa Maria Assunta, posta sotto il coro rialzato, a tre navate e due campate, con archi a tutto sesto e volte a crociera, e con capitelli di diversa foggia, dei quali due, ornati di palmette e foglie d’acanto probabilmente frutto di spoglio, sono provenienti forse da qualche edificio preesistente di epoca romana. Interamente costruito a mano, il presepe contiene personaggi ed ambientazioni tradizionali quali la lavandaia, il pastore, il fornaio, l’addetto al pozzo all’ombra delle tipiche case in pietra casentinesi. Ritorno al classico, dopo che per esempio negli anni Settanta i giovani della parrocchia che costruivano il presepe avevano introdotto personaggi e situazioni rispecchianti le tensioni politico-sociali di quegli anni.

Luca TognacciniIl presepe della Misericordia di Pisa

Domenica 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, i confratelli della Misericordia di Pisa hanno solennemente inaugurato il Presepe allestito presso la chiesa di San Giuseppe. Si tratta ormai di una lunghissima tradizione che vede la festa di Santa Lucia come una vera e propria data irrinunciabile per la storica Arciconfraternita della Misericordia che attraverso i volontari della chiesa di San Giuseppe guidati dall’accolito Irio Fazzi, allestisce ogni anno uno dei più bei Presepi della città.

La preparazione del presepe della Misericordia inizia fin dal mese di settembre con una minuziosa progettazione dei paesaggi e delle scene e con la pianificazione dei tempi di realizzazione. Ogni anno ne esce un presepe diverso per ambientazioni, personaggi ed effetti luminosi che non manca mai di stupire i fedeli che accorrono a vederlo. Quest’anno i progettisti del presepe – Franco Maffei, Elveno Fazzi ed Irio Fazzi – si sono particolarmente concentrati sulle ambientazioni e sulle scene di contorno alla grotta della Natività, allestendo con un sofisticato apparato elettrico e meccanico figure di pastori e di personaggi in movimento intenti ai più disparati mestieri e attività.

Ne è scaturito un presepe di rilevanti dimensioni (quasi 6 metri di lunghezza per 2 metri di profondità) e ricco di suggestioni che ha raccolto gli apprezzamenti e il plauso dei convenuti.

Il Presepe rimarrà allestito per tutto il periodo delle Feste e può essere visitato tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20.

Il presepe meccanico di MonterchiArriva Natale e si rinnova l’appuntamento con il presepe meccanico di Monterchi. In occasione delle festività natalizie si apriranno le porte della cripta della chiesa di San Simeone che ospita la monumentale ricostruzione della natività. E quest’anno gli Amici del Presepio di Monterchi sono particolarmente soddisfatti. Due sono le novità che caratterizzeranno la visita. La prima riguarda il presepe vero e proprio che i visitatori troveranno avvolto in una atmosfera diversa. Al di là di nuove scene e nuovi movimenti, che rendono il presepe unico nel suo genere, quest’anno si troveranno di fronte a uno scenario completamente innevato. Una soffice e bianca coltre bianca ammanterà la capanna e le numerose costruzioni riprodotte in scala, rendendo ancora più suggestiva l’intera rappresentazione. L’altra novità attirerà subito l’attenzione dei visitatori: appena entrati si troveranno di fronte alla ricostruzione del Castello di Monterchi. Un rifacimento particolareggiato che ripropone come doveva essere la rocca monterchiese a cavallo degli anni 1000 e 1400. Il presepe sarà aperto per tutta la durata delle festività natalizie.

A Prato è nata l’associazione “Amici del Presepe”

Per riscoprire il valore del presepe a Prato è nata l’associazione «Amici del presepe» che, in collaborazione con la parrocchia di Maliseti ha realizzato nel chiostro di San Domenico un presepe (visitabile già dal 13 dicembre) composto da una preziosa Natività di metà ‘800 con statue a grandezza naturale restaurata da mons. Santino Brunetti. «La nostra associazione – spiegano i promotori – che su Facebook ha già raggiunto 200 contatti. In collaborazione con la curia la nostra associazione ha stimolato la realizzazione di altri presepi nel centro storico in collaborazione con altre associazioni o parrocchie, quali ad esempio il presepe multimediale all’ex Caffè delle Logge in piazza del comune effettuato insieme con l’opera di Santa Rita e una Natività in legno ai piedi del Castello dell’Imperatore in Piazza delle Carceri con la Fraternità francescana pratese. A breve riusciremo a stampare un piccolo depliant ad uso di grandi e bambini con un percorso per andare alla riscoperta dei presepi nel nostro centro storico».

Nel Museo dell’Opera del Duomo fa bella mostra di sé un ottocentesco presepe napoletano (nella foto). Si tratta di statuine in legno e ceramica, appartenenti ad un collezionista privato, finemente adornate con vestiti secondo la foggia del tempo. Il presepe è visibile anche dall’esterno, attraverso la vetrata alla sinistra dell’ingresso del Museo.

Oltre a queste iniziative, nella val Bisenzio, a Migliana organizza nei locali della Vecchia Chiesa un grande presepe meccanico, che oltre alla Natività, propone molte scene animate della vita contadina con ricchezza di particolari e personaggi, che si aggiunge al consueto appuntamento con il giro dei presepi (oltre venti rappresentazioni da scoprire per le vie del paese) visitabile a partire dalla vigilia di Natale fino a tutto il mese di gennaio.

La presenza del presepe a casa nostra, nelle nostre vie, città e paesi è molto importante poiché rappresenta la nascita di Dio bambino, che nasce in povertà, e con grande umiltà, spogliandosi di tutto e facendosi ultimo in una grotta, porta gioia e amore al mondo intero.

Lorenzo TempestiniPresepi viventi in diocesi di Fiesole

La comunità parrocchiale di S. Brigida realizza il «Presepe Vivente». Una tradizione che affonda le radici nel lontano 1984. La rappresentazione è indubbiamente suggestiva, per la scenografia, le musiche, il gioco di luci ed i costumi. Il Presepe Vivente si svolge all’aperto, a valle della Chiesa, in un ambiente che ben si presta per la sua rappresentazione: una sorta di anfiteatro naturale, un saliscendi immerso nel verde, dove – in basso – si trovano alcune baracche occupate dagli abitanti di Betlemme e – più in alto – la capanna dove nascerà Gesù contornata da ulivi. Il tutto con una voce fuori campo che si rifà al Vangelo di Luca. La scenografia si avvale di 50 figuranti. Le date in cui si svolge la rappresentazione sono: la vigilia del S. Natale il 24 dicembre alle ore 22; il pomeriggio del 26 dicembre, alle ore 18; il pomeriggio del 6 gennaio, alle ore 18 per la Festa della Befana.

Lo accolsero con gioia». Questo il titolo del Presepe Vivente 2009 di Castelfranco di Sopra, una delle più attese manifestazioni natalizie a sfondo religioso e culturale, in programma il pomeriggio di Natale, per la prima volta nell’area adiacente la Badia di S. Salvatore a Soffena. La rappresentazione con cadenza biennale, nata nel 1977 su iniziativa di mons. Sergio Boffici e realizzata da un gruppo di giovani di Azione Cattolica, nel tempo è cresciuta coinvolgendo gran parte della popolazione e ottenendo un gran successo di pubblico.

Tra le varie attività svolte dai rioni di Greve in Chianti, negli ultimi due-tre anni è stata inserita la creazione del «presepio vivente». Di solito la fantasia degli sceneggiatori e dei registi evita da un anno a un altro la ripetizione di quadri già visti. Si prevedono novità inventive anche in questo Natale 2009. Appuntamento quindi per domenica 20 dicembre alle ore 16 e poi il 6 gennaio alle 10.30.

Mostra dei Presepi a Gaville Nei locali del Museo della Civiltà Contadina è allestita una mostra dei Presepi organizzata dall’Associazione Culturale “Museo della Civiltà Contadina” di Gaville (Pieve di San Romolo a Gaville – Figline Valdarno Tel. e Fax 055 9501083). Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale per tutti i figlinesi ed in valdarnesi in generale che vede esposti oltre 100 presepi provenienti da tutto il valdarno molti dei quali originali per i materiali e le soluzioni costruttive impiegate. La mostra, ad ingresso gratuito, è aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalle 15 alle 18: è possibile contemporaneamente visitare anche il Museo della Civiltà Contadina. Per appuntamenti e scolaresche è possibile contattare il n. tel. 0559501083 fino all’11 Gennaio.

Il presepe meccanico della Rocca a Massa

Come da tradizione è pronto per aprire alle visite il giorno di Natale lo storico Presepe Meccanico della Rocca ospitato nella Chiesa del Carmine di Massa (Castello Malaspina) che sarà visitabile ininterrottamente fino al giorno dell’Epifania, con il seguente orario di apertura: 25 Dicembre 2009 -Natale- apertura e 6 Gennaio 2010 -Epifania- chiusura: sia la mattina ore 10 – 12 che il pomeriggio ore 15 – 18,30; tutti gli altri giorni solo il pomeriggio con orario 15-18,30. La scenografia è inserita in una capanna di legno su una superficie di ben 70 metriquadrati, ed è stata totalmente realizzata dal Gruppo Presepisti della Rocca con i più diversi materiali; rappresenta tutte delle fasi giorno-notte che dura 5 minuti con tutti gli eventi meteorologici (pioggia e neve vere, temporale con tuoni e lampi, arcobaleno); presenta 8 ambientazioni geografiche della Palestina (paesi, deserto, città con il Tempio ricostruito fedelmente, mare, montagne, fiumi e lago, capanne e gruppi di lavoro, grotta della natività che da sola contiene ben 8 meccanismi di movimento!), il tutto con la messa in sicurezza degli impianti tecnologici ed il controllo da parte di computer.

Le contrade di Bettolle

Le cinque Contrade di Bettolle, ogni anno realizzano ognuna un presepe diverso. La creatività degli artisti di contrada, anche quest’anno si è espressa nel modo migliore, realizzando presepi che sono vere e proprie opere d’arte. L’inaugurazione della 15° Mostra dei presepi è stata benedetta dal nostro vescovo Rodolfo Cetoloni, che ha dedicato bellissime parole al Presepio e ai «presepiai» di Bettolle, congratulandosi per la particolarità delle loro creazioni. La mostra ospita anche l’esposizione di piccoli presepi giunti da ogni parte della Toscana, e un calendario di manifestazioni e spettacoli a partire dal 20 dicembre al 10 gennaio del 2010.

Nel Duomo di Firenze

Il Presepe prende vita grazie all’Opera del Duomo nella capanna ideata da Agostino Barlacchi ( base 16 metri quadri altezza 12 metri), capanna che si ispira a quella della Adorazione dei Magi del Ghirlandaio. Per realizzare le statue il ceramista Carlo Reggioli si è ispirato a quelle di Benedetto e Sante Buglioni ( 1484- 1576), pezzi unici collocati presso il Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte.

Santa Maria a Campi Bisenzio

Quest’anno il grande presepe realizzato nel circolo Mcl di Santa Maria a Campi è stato sistemato in un tendone di 200 metri quadrati per aggiungere nuove scene e particolari che renderanno ancora più suggestiva la rappresentazione della Natività. Il titolo di quest’anno è «il cammino dei Magi»: il presepe raffigura il percorso che i Magi fecero per giungere ad adorare Gesù. Animali, ruscelli, effetti di luce, fino al finale che come tutti gli anni serba una sorpresa. I visitatori potranno visitare anche il mercatino di Natale il cui ricavato sarà devoluto al Burkina Faso. Aperto tutti i giorni (15-19), la domenica anche la mattina dalle 12 alle 13. Per le scuole tel. 329.2464833.

Torregalli (Scandicci)

Nella chiesa di S. Maria Madre della Chiesa in via di Torregalli, 13 adiacente all’omonimo Ospedale, ormai da quattro anni, in prossimità delle festività natalizie i fedeli e molti cittadini fra cui tantissimi bambini si soffermano incantati di fronte al presepio in movimento che viene periodicamente allestito. Un piccolo capolavoro di manualità e tecnica che intreccia ingegno, tradizione e senso religioso. Si tratta di un bellissimo presepe realizzato da Giuseppe Mazza , di origine Lucane che da sempre appas-sionato alla realizzazione di opere legate alla tradizione dedicando il proprio tempo libero a perfezionare ed arricchire questa particolare riproduzione della Natività. Il presepe sarà visibile dal 20 dicembre al 10 gennaio dalle 16 alle 19,30 e durante le Messe.

Presepi dal mondo in mostra alla biblioteca di ScandicciProvengono da vari paesi del mondo, come ricordi e testimonianze di viaggi in terre lontane, sono pieni di colori e di simboli, le forme e i materiali evocano le tradizioni, lo stile di vita, i costumi dei luoghi di origine. Decina di sacre famiglie immigrate in Italia, nell’abitazione del loro collezionista Luciano Panci, sono accolte ed esibite, per l’intero periodo delle feste, nell’auditorium della biblioteca di Scandicci (nei giorni di apertura della biblioteca dalle 15 alle 19; chiusura dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio). Fino al 6 gennaio della collezione privata si potranno ammirare esemplari del Messico, del Perù, della Bolivia, dell’Armenia, della Germania, della Svezia, senza contare i souvenir made in Italy prodotti a Napoli e in Toscana. I materiali di realizzazione sono i più diversi: legno, porcellana, ceramica, zucca, corallo, terracotta, gesso, stoffa. Alcuni presepi sono incastonati in orologi, conchiglie, campane di cristallo, poggiano su basi di sughero, altri sono inseriti in scatole di fiammiferi. Ad incorniciare l’evento le perfomances del Petit Ensemble di Scandicci che suona Musiche di Natale e Rossella Ascolese, attrice e burattinaia, protagonista di un percorso poetico sulla Natività. Seguirà un laboratorio per ragazzi di costruzione di oggetti natalizi.

Istituto «Don Orione» – Firenze

Un appuntamento da non perdere è quello all’Istituto Don Orione in Via Capodimondo 34, dove è visibile (orario 15-19) un presepe elettromeccanico che ha delle caratteristiche del tutto particolari. Alla nascita di Gesù fanno da contorno le varie scene della Storia della Salvezza: dalla creazione del mondo all’Annunciazione, fino al Batteismo di Gesù, alla crocifissione e alla Resurrezione. Questo presepio è nato su progetto di don Pasquale Careddu.

Santo Stefano a Ugnano

I locali della chiesa di Santo Stefano ad Ugnano (via di Fagna, 4 Tel. 055/780298) ospitano un tradizionale permanente ideato dal parroco e realizzato in collaborazione con gli artigiani della zona. Allestito nella tinaia con circa sessanta personaggi in terricotta, di cui otto meccanici vestiti con abiti tutti cuciti artigianalmente dalla mamma del parroco. Il cielo a volta è davvero particolare.

Il presepe di Doccia (Firenze)

Torna anche quest’anno il tradizionale presepe allestito nella parrocchia di S. Andrea di Doccia (Firenze), sopra Molino del Piano. In primo piano la grotta della Natività, sullo sfondo il paesaggio, animato dai numerosi personaggi in movimento, più di cinquanta, reso ancor più suggestivo dall’alternarsi del giorno e della notte. È possibile visitare il presepe di Doccia il sabato, la domenica e i giorni festivi.

San Pietro a Lecore (Signa)Il presepe della chiesa di San Pietro a Lecore (Signa), anno dopo anno, propone tematiche che invitano alla riflessione cristiana. Quest’anno il tema è “Preghiere leggere nella solitudine”: il presepe è aperto tutti i giorni (15,30-19,30) dal 25 dicembre al 24 gennaio (www.presepedilecore.it).

“Capannucce in città”: premiazione il 5 gennaio

Presepi di grandi dimensioni o in miniatura per lo più artigianali e fatti con materiali trovati in casa. È questa la tendenza dei fiorentini nel realizzare la rappresentazione della Sacra Natività nelle proprie case che emerge dalle iscrizioni a «Capannucce in città 2009-2010», l’ottava edizione dell’evento organizzato dal comitato promotore in collaborazione con la Diocesi di Firenze e Toscana Oggi. Tanti bambini hanno già dato l’adesione a questo evento che ha come obiettivo il riportare al centro del Natale il suo reale significato: la nascita di Gesù. Tutti i bambini iscritti dalle parrocchie e dalle scuole riceveranno un diploma di partecipazione con il loro nome e un presepe peruviano proveniente dalle missioni dell’Operazione Mato Grosso. Il premio sarà consegnato il 5 gennaio alle 16 nella chiesa di San Gaetano (piazzetta Antinori, angolo via Tornabuoni) dall’Arcivescovo Giuseppe Betori.

Per l’Epifania a Firenze torna la Cavalcata dei Magi

Torna anche quest’anno, nel giorno dell’Epifania, la «Cavalcata dei Magi» organizzata dall’Opera di Santa Maria del Fiore. La mattina, alle 11, sarà allestito il Presepe vivente sul sagrato del Duomo. Alle 14 inizia la manifestazione in piazza Pitti, con il Balletto rinascimentale della Contrada Alfiere della Giostra della Stella di Bagno a Ripoli. Quindi la partenza dei Magi, seguiti dal corteo dei figuranti. Il percorso della Cavalcata si snoderà lungo il seguente itinerario: piazza Pitti, via Guicciardini, PonteVecchio, via Por Santa Maria, via Lambertesca, Loggiato degli Uffizi, piazza della Signoria – dove si esibiranno i Bandierai degli Uffizi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, che si uniranno alla sfilata -, via Calzaiuoli. Alle 14.10 in Piazza Duomo intrattenimento con canti natalizi eseguiti dal Piccolo Coro Melograno. Alle 15.30 l’arrivo in piazza Duomo del corteggio storico, la presentazione dell’offerta dei Magi a Gesù Bambino, il saluto dei figuranti e scoppio della colubrina. Dopo il saluto della Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, e la lettura del brano dell’arrivo dei Magi dal Vangelo di Matteo sarà mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, a sottolineare il significato della giornata ed a salutare i bambini della Diocesi. Alla fine, lancio di palloncini con messaggi di pace a Gesù Bambino e distribuzione di doni offerti dall’Opera di Santa Maria del Fiore ai bambini presenti.