Dossier

Crete, valli e città in un ambiente da sogno

Siena, la Valdichiana, la Val d’Orcia… bellezze naturali e artistiche senza pari, ma anche storia, tanta storia, anche quella dei nostri antenati più lontani. La stessa storia della Città del Palio può essere oggi riletta alla luce dei recenti scavi archeologici.

Durante gli ultimi anni, le campagne di scavo condotte dal Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica della Toscana, l’Istituzione Santa Maria della Scala e il Comune di Siena ed in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell’Università di Siena, hanno portato alla luce abbondanti testimoniaze del passato cittadino, eccezionalmente conservate e preservate dall’usura dei secoli al di sotto delle moderne pavimentazioni dell’ospedale di Santa Maria della Scala.A pochi metri di distanza dal fosso di Sant’Ansano, il paziente lavoro degli archeologi ha consentito di portare alla luce il poco che resta di una grande capanna, risalente addirittura ad età etrusca. Doveva trattarsi di una costruzione semplice, con una base in pietra ed un elevato in terra, disposta a mezza costa lungo il versante meridionale del colle sul quale oggi sorge il Duomo, in posizione dominante rispetto alla vallata. E proprio in Santa Maria della Scala ha sede il Museo archeologico nazionale (0577/49153), importante esposizione della archeologia del senese dalla preistoria all’età romana.In un circuito di poco più di 100 chilometri è possibile incontrare la necropoli del Poggino, il tumulo di Montecalvario, le stupende torri di San Gimignano con il Museo etrusco e archeologico (0577/940348). Poco oltre, a Colle Val d’Elsa, il Museo archeologico Bianchi Bandinelli (0577/922954), e, a Casole d’Elsa, il Museo archeologico e della Collegiata. Infine, chiudendo il cerchio, ecco la necropoli di Malignano. A sud di Siena, nella zona delle Crete senesi, tappe d’obbligo a Murlo, con l’Antiquarium di Poggio Civitate, ad Asciano, con il Museo civico archeologico e d’arte sacra.Ancora più a sud, l’incontro con le necropoli etrusche in Valdichiana e Val d’Orcia. Partiamo da Chiusi, l’etrusca Clevsi, Clusium per i romani, con il Museo della Cattedrale (0578/226490) da dove partono anche le visite guidate per le catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina ed anche per il Labirinto di Porsenna, detto così perché ritenuto il leggendario sepolcro labirintico del re etrusco citato da Plinio il Vecchio. Il Labririnto conduce a una cisterna romana.

Ad un paio di chilometri dall’abitato di Chiusi si trova l’importante necropoli con le tombe della Pellegrina, del Leone e della Scimmia.

L’itinerario prosegue con Cetona, Sarteano, Chianciano Terme, Pienza e Montalcino. Tutte con almeno un museo d’interesse archeologico. Tutte valgono una visita da sogno, a partire da Pienza, la «città ideale» voluta da Papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, e da Montalcino, con la poderosa Rocca che domina l’abitato medievale.Da non dimenticare Monticchiello e Montepulciano sulla cui strada di congiunzione si incontra la necropoli di Pianoia. • A spasso sulle orme degli antenati• Pisa e Volterra, giacimenti di «ricordi»• Tra le Apuane e la Lunigiana alla «ricerca» delle Statue-Stele• La costa, prezioso scrigno da scoprire• Lucchesia e Garfagnana dall’anfiteatro alle terme• I Parchi della Val di Cornia• Da Populonia a San Silvestro sulle vie del ferro e dei minerali• Maremma, il fascino della Terra del tufo• Prato e le nuove scoperte dell’area di Gonfienti• Pistoia, origini e storia urbana• Mugello e Val di Sieve: Poggio a Frascole val bene una visita• Arezzo e i «meloni» in quel di Cortona