Italia

A Roma il 10 maggio la «Marcia per la vita»: significative adesioni di vescovi italiani ed europei

Dopo l’ascolto del Regina Caeli in piazza San Pietro, il corteo partirà alle ore 14 da via della Conciliazione in direzione Castel Sant’Angelo. L’arrivo è previsto alle 16 nel piazzale della Bocca della verità. A sfilare ci saranno i sostenitori «Per la vita senza compromessi». Saranno presenti i rappresentanti dei più importanti movimenti pro-life provenienti non solo dall‘Europa, ma da paesi molto lontani come Canada e Nuova Zelanda.  (info: www.marciaperlavita.it )

«Camminare insieme per testimoniare il dono della vita è proprio ciò di cui il mondo ha bisogno, in questo tempo», scrive nel suo messaggio monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi, esprime «il più sincero plauso per una così lodevole e proficua iniziativa». Dal cardinale Angelo Amato, prefetto Congregazione delle Cause dei Santi, giunge un «incoraggiamento, con l‘auspicio che la voce di coloro che, per definizione, ‘non hanno voce’, possa scuotere le coscienze, commuovere i cuori, sollecitare le istituzioni in vista di un comune cammino a servizio della vita». Anche il cardinale Zenon Grocholewski, prefetto Congregazione per l‘Educazione Cattolica, spera che «questa iniziativa a favore della vita, e in difesa dei più deboli, possa avere un esito positivo e incontrare un‘adesione sempre maggiore». Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, auspica che «l‘evento sia un momento di sincero confronto e rinnovato entusiasmo per i tanti ragazzi e giovani che vi parteciperanno».

Sono giunti messaggi di adesione anche da monsignor Giovan Battista Pichierri, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Michele Seccia, vescovo di Teramo, monsignor Stefano Manetti, vescovo di Montepulciano, monsignor Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone. Un sostegno che è anche internazionale con l’adesione del cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione (Francia), monsignor António de Souza Braga, vescovo di Angra (Portogallo), monsignor Stanislaw Gadecki, arcivescovo di Poznań (Polonia) e presidente della Conferenza episcopale polacca, monsignor Józef Michalik, arcivescovo di Przemyśl (Polonia), monsignor Wiesław Mering, vescovo di Włocławek (Polonia), monsignor Mark Davies, vescovo di Shrewsbury (Inghilterra), monsignor Mario Iceta Gavicagogeascoa, vescovo di Bilbao (Spagna) e presidente della Subcommissione episcopale per la famiglia e la difesa della vita della Conferenza episcopale spagnola, monsignor José Ignacio Munilla, vescovo di San Sebastián (Spagna), monsignor Jose Maria Yanguas, vescovo di Cuenca (Spagna).