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ANNO GIUDIZIARIO, TOSCANA: CRESCONO REATI SESSUALI E RAPINE

Diminuisce il numero di omicidi colposi per infortuni sul lavoro, aumentano le rapine, i reati sessuali e quelli collegati al traffico di droga. In crescita anche i divorzi. In totale, i reati penali commessi sono cresciuti del 9,8%. Sono alcuni dei dati toscani emersi dalle relazione del presidente della Corte d’Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago, e del procuratore generale, Giorgio Brignoli, oggi alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario. Riprendendo quanto affermato da Drago, riguardo la situazione attuale dei rapporti fra politica e magistratura, Brignoli ha parlato di momento di “grande tensione” e “conflittualita”. Dai dati diffusi emerge che fra i reati cresciuti di più nel periodo luglio 2006-giugno 2007 ci sono quelli di pedofilia, passati da 139 a 211 (+51,8%); le violenze sessuali sono passate da 579 a 670 (+15,7%). Quelli segnalati da Drago e Brignoli per “l’allarme sociale” creato sono i furti (con autore ignoto), 89.115 (+10,6%), le rapine, 1.695 (+14,3%), e quelli legati alla droga, 4.600 (+5,1%). Il tribunale di Firenze segnala una diminuzione dei reati commessi da extracomunitari (che sono soprattutto legati a droga, furti e lesioni): dal 40% al 37%. “Gli omicidi colposi commessi in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro – ha spiegato Drago – sono stati 40, con una diminuzione del 7%”. Gli omicidi volontari sono diminuiti del 18,6%, passando da 59 a 48. Per quanto riguarda i divorzi, quelli definiti dai tribunali toscani sono aumentati del 20,30%, toccando quota 4.285; le separazioni sono cresciute del 6,45%, raggiungendo le 6.089. Su mafia e minori “non sussistono – ha detto Brignoli – strutture criminali qualificabili come associazioni mafiose endogene nella nostra regione” anche se “non mancano infiltrazioni di tale natura” mentre la devianza minorile non é tale da “giustificare allarme sociale”, ha aggiunto Drago, ricordando comunque “l’emergere del fenomeno del bullismo”. Spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione, ha proseguito Drago, sono “appannaggio sempre più consistente di gruppi di albanesi”, che stanno soppiantando i magrebini. “Preoccupante” anche lo “spostamento dalla Russia di capitali per investimenti immobiliari, specie in Versilia, che fanno temere l’inserimento in questi territori della criminalità organizzata di quel Paese”. Infine, i dati parlano di un andamento costante di reati legati al terrorismo (13 l’anno passato, 12 quest’anno), di un aumento di quelli informatici, 3.663 (+53%), dei reati in materia di prostituzione, 215 (+40%), dei sequestri di persona a scopo di rapina, 46 (+228%). Le violazioni urbanistiche (2.885) e i reati contro la pubblica amministrazione (2.899) sono diminuiti rispettivamente del 13,5% e del 5,3%.(ANSA).