Italia

Acli: da oggi a San Vincenzo (Livorno) il XXV Congresso nazionale

 «Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento» è il titolo del Congresso e della relazione introduttiva che il presidente nazionale delle Acli, Gianni Bottalico, terrà domani mattina, venerdì 6 maggio, toccando – informano le Acli – «i temi prioritari dell’agenda sociale e civile del Paese: dalla riforma del welfare alla previdenza, alla lotta alla povertà, al lavoro, alla partecipazione democratica». Temi che terranno banco nel dibattito anche per gli interventi dei segretari generali Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl), Carmelo Barbagallo (Uil).

«Le Acli in questi anni si sono impegnate per portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica il tema della povertà crescente, scaturita dalla grave crisi economica e da un pericoloso ampliamento della forbice della diseguaglianza. La vostra opera è stata meritoria, anche perché ha contribuito a unire tante altre esperienze associative improntate a principi di solidarietà». Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di saluto che verrà letto oggi pomeriggio all’inizio del Congresso nazionale delle Acli. Guardando all’obiettivo che deve assumere la politica, ha aggiunto Mattarella, «dobbiamo costruire insieme uno sviluppo nuovo, duraturo, sostenibile: è il bene comune che la politica può perseguire solo se ha radici profonde nella società. È un traguardo che vale per l’intera Europa».

I lavori del Congresso proseguiranno nelle giornate di sabato e domenica con le votazioni del presidente e del Consiglio nazionale. L’hashtag per le reti sociali del Congresso è #AcliNientePaura.

Le Acli sono un’associazione di promozione sociale che comprende numerose associazioni specifiche e servizi (tra cui Patronato e Caf) e conta circa settemila strutture territoriali, tra cui tremila circoli su tutto il territorio nazionale, 105 sedi provinciali e 21 sedi regionali. Sono 3.750.000 le persone raggiunte ogni anno dai servizi forniti ai cittadini. Di rilievo anche la presenza delle Acli all’estero: in 30 nazioni e in 267 città estere. La presenza aclista più capillare è nelle nazioni europee in passato meta privilegiata dell’emigrazione italiana e oggi principalmente scelte dalla nuova emigrazione: Svizzera (in 49 città), Germania (42), Francia (39) e Belgio (34). Seguono per numero di sedi la Gran Bretagna (21) e poi i Paesi extraeuropei: Argentina (16), Canada (11), Australia (9), Stati Uniti (6), Brasile (5).