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Affido: Forum Famiglie, linee guida passo importante

«Un passo importante per lo sviluppo qualitativo e quantitativo degli interventi di affidamento familiare e per una maggior tutela del diritto dei bambini e ragazzi a crescere in una famiglia, nonostante un quadro di continui tagli alle risorse pubbliche nel campo delle politiche e degli interventi di protezione minorile e familiare». Così il Forum delle associazioni familiari, in un documento diffuso oggi, definisce le Linee di indirizzo per l’affidamento familiare, presentate nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «L’associazionismo familiare – si legge nel testo – riconosce nelle Linee alcuni aspetti di novità concrete ed operative particolarmente interessanti per le associazioni familiari operanti nel settore, meritevoli di ulteriori approfondimenti». In particolare, per il Forum, nelle Linee «l’affidamento familiare viene riconosciuto come strumento privilegiato per rispondere alle esigenze anche dei bambini piccoli allontanati dalla famiglia, mentre la legge 184/83 prevedeva che i minori fino ai 6 anni fossero collocati in comunità di tipo familiare».

«Finalmente le famiglie affidatarie sono riconosciute come partner dei servizi sociali», commenta il Forum, e se ne «riconosce il valore sociale, civile e politico del loro impegno di solidarietà e le specifiche competenze educativo/relazionali, migliorabili, ma non surrogabili professionalmente, da sostenere e valorizzare». Nelle Linee, inoltre, viene ribadito anche il loro diritto a ricevere un contributo economico. «Le associazioni e reti di famiglie affidatarie – si legge nel documento – vengono coinvolte attivamente nel nucleo di coordinamento costituito a livello Comunale, Provinciale e Regionale». Purtroppo, lamenta però il Forum, «l’iniziativa viene lasciata al solo nucleo di coordinamento comunale; al di fuori di questa regia, non sembra esserci spazio per autonome iniziative di promozione e sensibilizzazione da parte delle associazioni o reti di famiglie affidatarie». «E’ un’ottica riduttiva del potenziale che la società civile è in grado di proporre», la conclusione del testo. Di qui l’auspicio del Forum delle associazioni familiari «che la collaborazione tra pubblico e privato prefigurata dalle Linee guida possa rappresentare il valore aggiunto per una ristrutturazione complessiva del sistema nazionale dell’affido».