Italia

Aids: Caritas, 200 iniziative in 16 diocesi per sensibilizzare e informare comunità cristiane

L’obiettivo, ha spiegato Cinzia Neglia, dell’ufficio promozione umana di Caritas italiana, «è riaccendere i fari sull’Aids all’interno di una comunità cristiana silente, risvegliare le coscienze e suscitare un interessamento attivo, informato ed accogliente». I numeri del primo anno di attività, resi noti oggi, testimoniano il lavoro fatto nelle tre aree di intervento – sensibilizzazione, informazione e formazione -, per un totale di 200 iniziative. Nell’ambito della sensibilizzazione sono state realizzate 103 azioni (53%), 38 azioni di informazione (19%), 55 interventi di formazione (28%). Tra gli strumenti per dare informazioni corrette e superare i pregiudizi nei confronti delle persone che convivono con Hiv/Aids, anche videoclip, spot, slide e questionari di apprendimento e gradimento.

In occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale contro l’Aids, ad esempio, attraverso mostre, spettacoli teatrali, flash mob, concorsi fotografici ed altri eventi, sono state raggiunte oltre 1 milione e 400mila persone. «La metà dei destinatari erano adolescenti e giovani – ha detto Maurizio Marceca, medico e docente all’Università La Sapienza di Roma -. Sono stati sensibilizzati soprattutto in ambito scolastico». Su una prima analisi del lavoro fatto è risultato che «gli adulti delle parrocchie sono i meno competenti ma anche quelli che apprendono di più». In questo secondo anno di attività in 15 diocesi, che si concluderà il 30 giugno 2017, si punterà maggiormente l’attenzione sulle parrocchie. «La prevenzione – ha precisato al Sir Cinzia Neglia – punta all’educazione ad una sessualità responsabile e alla fedeltà all’interno della coppia, pur non negando l’esistenza di altri strumenti». A breve saranno rese note le iniziative per la prossima Giornata mondiale contro l’Aids.