Italia

Alimentare: Coldiretti, primato italiano qualità vale 14 miliardi ma occorre tutela contro «agropirateria» internazionale

L’Italia – sottolinea Coldiretti – si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall’Ue con i prodotti agroalimentari di qualità, 291, tra ortofrutticoli e cereali, formaggi, olii extravergine di oliva, preparazioni di carni. Il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. Una ricchezza – precisa Coldiretti – resa possibile da 83.695 operatori. Il successo dei prodotti agroalimentari di qualità potrebbe ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti della «agropirateria» internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale.

«All’estero – conclude Coldiretti – sono falsi quasi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre». A preoccupare sono gli effetti del Trattato di libero scambio con il Canada (Ceta) in corso di ratifica in Italia in cui per la prima volta nella storia l’Ue si legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi. «La svendita dei marchi storici del Made in Italy agroalimentare non è solo un danno sul mercato canadese ma – conclude Coldiretti – è soprattutto un pericoloso precedente nei negoziati con altri Paesi anche emergenti che sono autorizzati cosi a chiedere le stesse concessioni ai concorrenti più insidiosi delle specialità Made in Italy all’estero».