Italia

Blitz anti-terrorismo: Elzir (Ucoii), «Non dobbiamo cedere a paura e panico»

Le persone arrestate, in provincia di Torino e in Albania, sono due albanesi e un italiano. Sono in corso perquisizioni nei confronti di alcuni «simpatizzanti» dell’Is in Lombardia, Piemonte e Toscana. L’Ucoii ribadisce la sua «fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura e nei giudici». Ma tiene anche a precisare: «Anche le nostre comunità stanno facendo il loro dovere e non dobbiamo generalizzare. Si tratta di un’operazione che parte dall’Albania e dall’Italia e che ha individuato una cellula di tre persone. È ovvio che non possiamo ora generalizzare sulla realtà della comunità islamica italiana che è composta di un milione e 700mila persone».

«Noi – prosegue il rappresentante delle comunità islamiche – lavoriamo sui messaggi che vengono trasmessi dagli imam, sui contenuti. E dopo la tragedia dell’11 settembre a New York, abbiamo adottato la strategia secondo la quale è meglio prevenire che curare e il risultato che abbiamo ottenuto in questi anni è molto positivo». Lo scorso 23 febbraio il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha presieduto, al Viminale, una riunione con i rappresentanti delle varie Comunità e Associazioni islamiche presenti in Italia nel corso della quale sono state anche individuate alcune vie per collaborare contro le manifestazioni della violenza estremista. «Qualsiasi iniziativa – dice oggi Ezzedin Elzir – è utile e a maggior ragione in questo caso, quando cioè a unirsi su obiettivi comuni sono le comunità islamiche e lo Stato italiano».