Italia

CATTOLICI E POLITICA: MIANO (AC), RIPARTIRE «DA CIÒ CHE CONTA»

Ripartire da «ciò che conta». È l’indicazione del presidente nazionale dell’Azione cattolica, Franco Miano, circa un rinnovato impegno dei cattolici in politica. «Le cose che contano – spiega al Sir al termine del convegno nazionale delle presidenze diocesane che si è chiuso oggi a Roma – sono scelte profonde di fede, di valore, di comunione ecclesiale, di passione per le persone e per la vita delle città. E da qui bisogna ripartire, per poi entrare con dialogo e competenza nel vivo dei problemi, e in quanto possibile sperimentare buone prassi». In questi giorni (da sabato 28 fino a domani) i presidenti diocesani si stanno confrontando sul tema «Esperti in umanità. Concilio, Azione cattolica, formazione», slogan che riprende un’espressione di Paolo VI scelta dall’associazione proprio «per rimarcare – precisa Miano – che tutto ciò che è cristiano è anche profondamente umano». «L’impegno dell’Ac negli anni del post-Concilio – rimarca il presidente nazionale – è stato uno sforzo di attualizzazione e attuazione. In ciò, uno degli elementi più importanti è stato il progetto formativo, strumento chiave per esplorare come l’associazione abbia tradotto il Concilio, ma anche per farlo conoscere alle nuove generazioni e riproporlo». Questo documento, centrale nella vita associativa, «non è una proposta ‘tecnica’ – evidenzia Miano – ma anzi indica la strada per la conformazione a Cristo, che è il cuore del messaggio conciliare. Esso costituisce una piccola traccia perché gli uomini del nostro tempo possano diventare persone nuove, e dunque – conclude – ha implicazioni sul significato e la centralità della persona, sul legame associativo, sull’impegno nella politica e nella società». (Sir)