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COOPERAZIONE, PROGETTO PLUS, LA TOSCANA FA SCUOLA IN PALESTINAPER ACQUA E RIFIUTI

“Il mondo dei servizi pubblici in Toscana è sensibile all’impegno di solidarietà verso i Paesi in difficoltà e ribadisce il proprio ruolo nella cooperazione internazionale, mettendo a disposizione le competenze acquisite in tanti anni di esperienza. Il Progetto PLUS (Palestinian Local Utility Services) volge al termine, ma ci auguriamo che questa collaborazione possa continuare perché è un incentivo a porre delle solide basi economiche su cui fondare un dialogo di pace tra le popolazioni del territorio palestinese” con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente Cispel Confservizi Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) ha espresso la propria soddisfazione per i risultati raggiunti in 2 anni di attività del progetto PLUS, nel corso del suo intervento al Final Meeting tenutosi nei giorni scorsi nel territorio palestinese. Alla cerimonia finale erano presenti i protagonisti che hanno reso possibile questa collaborazione, tra cui Monther Hind, direttore del Palestinian Wasterwater Engineer Group e ingegneri, tecnici e formatori che hanno prestato la loro professionalità al servizio di questa iniziativa.L’assessore regionale alla cooperazione Massimo Toschi, ha sottolineato come il progetto si inquadri «a perfezione nell’attività di cooperazione per la riconciliazione della Regione Toscana, che affianca agli interventi emergenziali, attività volte a rinforzare e consolidare le municipalità locali. Acqua, rete fognaria, smaltimento dei rifiuti sono servizi essenziali per una comunità. Ecco perchè – conclude Toschi – noi crediamo che interventi come questi siano fondamentali se vogliamo costruire una pace vera in Palestina.» Il progetto Plus rientra nel più ampio programma di lavoro “Le ali della colomba” promosso da Regioni ed enti locali italiani insieme al Ministero degli Affari Esteri. La Regione Toscana ha il ruolo di partner istituzionale, insieme alla provincia di Pisa, al comune di Firenze e a quello di Sesto fiorentino, mentre Cispel è il partner tecnico. Il soggetto proponente e capofila del progetto è il Distretto di Gerusalemme Nord. Complessivamente il budget è di 593 mila euro, finanziato al 60% dal Ministero degli Affari esteri e per il restante 40% da Cispel e dai partner toscani. “Crediamo che progetti come questo, che ha permesso la creazione di un consorzio di 6 comuni palestinesi per la gestione del servizio idrico e dei rifiuti, siano estremamente importanti per il rafforzamento del tessuto socio-economico palestinese. – ha continuato Alfredo De Girolamo – Lo scopo del Progetto PLUS era quello di consolidare le competenze e le potenzialità istituzionali degli enti locali palestinesi a sostegno del processo di pace e per uno sviluppo socio-economico sostenibile nell’area medio-orientale e oggi possiamo dire di essere riusciti a centrare questo importante obiettivo. Siamo molto orgogliosi per l’interesse che abbiamo trovato nelle amministrazioni locali italiane e palestinesi e sinceramente colpiti dal clima di accoglienza che abbiamo trovato al nostro arrivo in Palestina. La cultura toscana dei servizi pubblici locali e il nostro modello di sviluppo possono contribuire molto alla ricostruzione di un sistema che incoraggi il coinvolgimento della popolazione nelle scelte e che sia in grado di garantire i servizi di base alle comunità locali, promuovendo piani di sviluppo.”  (cs)