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CURE PALLIATIVE: CONVEGNO VATICANO, MILIONI DI PERSONE NE SONO PRIVE NEI PAESI POVERI

Sono “decine di milioni” le persone nel mondo che non hanno accesso alle cure palliative, soprattutto nei Paesi più poveri, dove cresce il numero dei pazienti cronici o terminali, come i malati di cancro e di Aids. A denunciarlo è stata oggi Cecilia Sepulveda, coordinatrice a Ginevra del programma dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sul controllo del cancro. “In Paesi con scarse risorse –ha detto la relatrice intervenendo oggi alla XIX Conferenza internazionale su “Le cure palliative”, promossa in Vaticano (fino al 13 novembre) dal Pontificio Consiglio per la pastorale della salute – molto spesso c’è scarso accesso a trattamenti tempestivi ed efficaci per tali malattie, che nella maggioranza dei casi sono diagnosticati all’ultimo stadio.

Il ricorso alle cure palliative è generalmente l’alternativa più praticabile per rispondere alle urgenti necessità dei malati e delle loro famiglie e migliorare la loro qualità di vita”. Nonostante gli sforzi e i progressi compiuti dallo specifico programma dell’Oms, ha informato Sepulveda, molti “vuoti” vanno ancora colmati, ad esempio attraverso una “strategia comune nell’assistere i Paesi in via di sviluppo con politiche adeguate e promuovendo programmi che integrino pienamente …e cure palliative nella cura continua delle malattie croniche, in particolare cancro e Aids”.

Recentemente l’Oms ha promosso l’iniziativa “3×5”, finalizzata a rendere accessibile la terapia antiretrovitale ai malati di Aids. Il ”futuro prossimo”, ha concluso la relatrice deve comportare l’impegno a rendere più accessibili le cure palliative “a tutti pazienti e alle loro famiglie”, soprattutto con programmi di cura mirati da portare avanti nei Paesi interessati. Sir