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DIOCESI DI LIVORNO: FUGA DI NOTIZIE SU LETTERA DI MINACCE ALLA DIOCESI PUO’ COMPROMETTERE INDAGINI

«La notizia pubblicata questa mattina su un quotidiano, a proposito di una lettera di minacce inviata alla Diocesi, è un atto che potrebbe fortemente danneggiare le indagini delle Forze dell’Ordine» Lo scrive in un comunicato, diffuso oggi , l’ufficio stampa della Diocesi di Livorno. «Le minacce giunte alcuni giorni fa alla sede del Centro Culturale diocesano di via delle Galere, a firma di un gruppo definitosi “Brigata armata anticlericale”, accompagnate da alcuni bossoli di piccolo calibro, – prosegue il comunicato – erano state denunciate e consegnate alle autorità competenti. La riservatezza sull’episodio – indicata espressamente dagli organi inquirenti e mantenuta dalle uniche persone informate sul fatto: il Vescovo monsignor Simone Giusti, il Vicario generale monsignor Paolo Razzauti e il direttore della Scuola diocesana di Teologia don Antonio Marini – avrebbe garantito maggiori possibilità di individuare velocemente gli autori del grave atto che ha colpito la Chiesa livornese».«Aver reso noto questa vicenda – afferma ancora l’Ufficio stampa della Diocesi – non solo procura grave sofferenza alla Diocesi tutta, ma rischia di creare allarmismo in città; una città che non ha mai vissuto situazioni simili di violenza e che per sua natura e tradizione è simbolo di accoglienza, solidarietà e rispetto di tutte le confessioni religiose. La Chiesa continuerà la sua missione: nell’annuncio del Vangelo e nel servizio ai più poveri, senza paura di ulteriori minacce e ritorsioni, nella collaborazione effettiva con le Istituzioni e con le Forze dell’Ordine».