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DON MILANI: AULE BARBIANA DIVENTANO PERCORSO DIDATTICO

Creare un percorso didattico tra le aule di Barbiana, riaprendo anche spazi finora chiusi come l’officina e la fucina, e gli strumenti educativi che don Milani creava e utilizzava per l’insegnamento ai suoi ragazzi. Il progetto, che partirà a settembre e prevede anche la realizzazione di una ricostruzione multimediale del percorso, è stato illustrato dal presidente della Fondazione don Milani, Michele Gesualdi, durante la presentazione del libro «La parola fa eguali». Barbiana è un simbolo, non solo di tutto quello che don Milani ha realizzato, ma soprattutto della sua idea di scuola e di insegnamento. Per questo, spiega il presidente Gesualdi, “nel progetto della fondazione non c’è nessun intento museale” al contrario, l’obiettivo è quello di offrire un momento didattico, attraverso la conoscenza diretta della vita quotidiana di Barbiana. Il percorso infatti si snoda tra le aule, l’officina e la fucina, e tra gli strumenti ed il materiale che don Milani utilizzava, spesso creato insieme ai suoi ragazzi, come l’astrolabio, la camera oscura per le foto, la Galena e tutti i cartelloni didattici.

A Firenze, inoltre, la fondazione realizzerà una versione multimediale del percorso, che completerà la ricostruzione dell’operato pedagogico di don Milani, per offrire al visitatore una visione complessiva dello spirito del priore di Barbiana, e dare «alle circa 220 scuole che portano il suo nome – sottolinea Gesualdi – un punto forte di riferimento”. Uno spirito che rivive nel libro «La parola fa eguali», curato dallo stesso Gesualdi, in cui il presidente della fondazione raccoglie gli scritti, in larga misura inediti, sull’idea di scuola e di cultura. È un testo da cui emerge un nuovo tassello del pensiero di don Milani, e un messaggio quanto mai attuale: «Per insegnare ai poveri – spiega Gesualdi, illustrando alcune frasi di don Milani – bisogna essere animati dalla voglia di riformare una società sbagliata, dando agli ‘ultimì una mentalità nuova e diversa, poiché loro sanno giudicare il mondo, ma non hanno gli strumenti per farlo”.

Per conservare e promuovere la figura di don Milani, inoltre, la fondazione intende creare a Firenze, città natale del priore di Barbiana, un centro di documentazione che ne raccolga gli scritti e tutta l’opera di prete, maestro ed educatore. Per questo, Gesualdi lancia un appello alla Chiesa e alle istituzioni locali, Regione, Provincia e Comune di Firenze affinché «sostengano l’iniziativa e la fondazione, restituendo così a don Lorenzo la sua fiorentinità». (ANSA).