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DPEF: FAMIGLIE E FONDAZIONI BANCARIE CHIEDONO MODIFICHE AL GOVERNO PER AGEVOLAZIONI FISCALI PIÙ EQUE

Fondazioni di origine bancaria e Forum delle famiglie, unite nel chiedere al governo modifiche al Documento di programmazione economica e finanziaria ed eque agevolazioni fiscali alle Fondazioni “in quanto soggetti non profit” e alle famiglie numerose, per quanto riguarda le spese di elettricità e gas. In un comunicato, Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri (l’associazione che rappresenta il settore delle fondazioni) esprime “sconcerto” di fronte “all’ipotesi di scelte da parte del governo che paiono non tener in alcun conto il ruolo di soggetti no profit” che le Fondazioni di origine bancaria svolgono “al servizio della collettività”. Non piace all’Acri la decisione presa dal governo di “revocare le agevolazioni fiscali di cui le Fondazioni godono in quanto soggetti non profit” per un onere complessivo di 200 milioni di euro”. Modiche al Dpef vengono chieste anche dal Forum delle Associazioni familiari. In un comunicato, Luisa Santolini, presidente del Forum, chiede che nella prossima legge Finanziaria, “venga esplicitato l’impegno del governo per la realizzazione di un più giusto sistema tariffario a favore delle famiglie”, relativo soprattutto alle spese di energia elettrica e gas che “sono ingiustificatamente alte ed inique per le famiglie numerose”. Secondo il Forum “l’attuale sistema tariffario favorisce i clienti che hanno bassi consumi”, e cioè i single benestanti. Secondo il Forum invece bisognerebbe stabilire un equo trattamento per le famiglie, a condizione che “la fascia protetta riguardi il maggior numero possibile di famiglie; che vengano previste soglie massime di consumo agevolato modulato in funzione del numero dei componenti; che le famiglie molto numerose abbiano accesso a livelli di potenza impegnata adeguata”. Sir