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DUE TOSCANI TRA I MINISTRI DEL NUOVO GOVERNO BERLUSCONI, STASERA IL GIURAMENTO

Ci sono due toscani nel nuovo governo Berlusconi, il quarto, che giurerà stasera alle 17 nelle mani del Capo dello Stato. Due esponenti di spicco della Pdl che hanno ottenuto dicasteri importanti, con portafoglio: all’ex coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi, è andato il ministero per i Beni culturali e ad Altero Matteoli, di An, che già era stato ministro per l’ambiente sempre con Berlusconi, quello delle infrastrutture. Rispetto alle voci della vigilia sono rimasti fuori altri due esponenti di spicco del centrodestra toscano: l’ex presidente del Senato, Marcello Pera, che sembrava destinato al ministero della giustizia, e Paolo Bonaiuti, che comunque sarà portavoce del governo e sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega per l’editoria. Ventidue i componenti del nuovo governo Berlusconi: oltre al premier, 12 i ministri con portafoglio, come prevede la legge, e 9 quelli senza portafoglio. Quattro in meno rispetto al precedente governo Prodi. Spariscono i ministeri della Famiglia, della Solidarietà Sociale, della Salute, dei Trasporti e delle Comunicazioni che vengono accorpati ai ministeri del Welfare e delle Infrastrutture. Rapidissimi i tempi per la formazione del nuovo esecutivo. Stravolgendo la prassi istituzionale, Il Cavaliere si è infatti presentato ieri sera al Quirinale con la lista dei ministri in tasca e, appena ricevuto l’incarico, ne ha dato lettura a Napolitano. Lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha elogiato questa rapidità, sottolineando come la risoluzione della crisi sia stata più veloce di quella spagnola e come questo sia stato possibile grazie alla semplificazione del quadro politico e alla solida maggioranza ottenuta dal centrodestra.

Dal punto di vista politico dei dodici ministeri importanti, otto vanno a esponenti di Forza Italia e due ciascuno a quelli di An e della Lega. Tra i nove senza portafoglio, due alla Lega (con l’invenzione di un dicastero ad hoc per Calderoli, che dovrà semplificare la legislazione italiana), quattro a esponenti di Forza Italia, due di An e uno della Dc per le autonomie.

Ecco l’elenco completo. Ministri con portafoglio. Esteri: Franco FrattiniEconomia: Giulio TremontiInterno: Roberto MaroniGiustizia: Angelino AlfanoDifesa: Ignazio La RussaAttività produttive: Claudio ScajolaWelfare: Maurizio SacconiPolitiche Agricole: Luca ZaiaAmbiente: Stefania PrestigiacomoInfrastrutture: Altero MatteoliUniversità-Ricerca: Maria Stella GelminiBeni Culturali: Sandro Bondi.

Ministri senza portafoglio. Riforme federalistiche: Umberto BossiSemplificazione legislativa: Roberto CalderoliInnovazione: Renato BrunettaRapporti con il Parlamento: Elio VitoAffari Regionali: Raffaele FittoPolitiche Comunitarie: Andrea Ronchi: Pari Opportunità: Mara CarfagnaAttuazione del Programma: Gianfranco RotondiPolitiche Giovanili: Giorgia Meloni.

Berlusconi ha annunciato che il primo Consiglio dei ministri nominerà Gianni Letta sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri.  La fiducia al quarto governo Berlusconi sarà chiesta martedì prossimo all’Assemblea di Montecitorio e mercoledì a quella di Palazzo Madama.