Italia
Dalla clausura contro i quattro referendum
Una campagna a favore della vita condotta dalla clausura di un chiostro in cui «lo sguardo continuamente fisso a Dio ci permette di avere anche uno sguardo di misericordia sui fratelli», affermano le suore di San Domenico. Il loro impegno per far crescere la coscienza di una maternità e di una paternità responsabile è figlio delle autostrade telematiche in cui anche le religiose dell’Ordine dei Predicatori viaggiano.
«Tutto è cominciato da uno scambio di e-mail con due amiche del monastero spiega suor Maria Giovanna . Durante la nostra conversazione è emerso che una era orientata ad andare a votare, mentre l’altra si diceva propensa a optare per l’astensione». Due posizioni diverse da cui è scattata la molla. «Abbiamo capito che occorreva approfondire la conoscenza di una legge come quella che disciplina la procreazione assistita racconta suor Maria Giovanna e abbiamo avvertito l’urgenza di diffondere anche fra le persone con cui siamo in contatto nozioni precise su questioni così importanti». Da qui i primi passi: la decisione di studiare a fondo l’appello lanciato del cardinale Camillo Ruini e la richiesta di materiale informativo. Poi è comparso un poster all’ingresso della monastero insieme a decine di pieghevoli.
«L’interesse è vivo affermano le Domenicane ma le idee sono spesso confuse: non può continuare a radicarsi la convinzione che i referendum migliorino la legge e vanno anche chiariti i termini sfuggenti dei quesiti». Loro lo faranno ricorrendo a una sequela di manifesti che verranno diffusi a Pratovecchio. «Grazie all’aiuto di una laica domenicana del paese spiega suor Maria Giovanna vorremmo che i depliant arrivassero nei negozi e nelle bacheche».
Ma le brochure delle suore finiranno anche in 1200 famiglie di tutta Italia. Merito del periodico del monastero, che nel numero in preparazione conterrà anche un opuscolo sulla procreazione assistita. «E in programma prosegue suor Maria Giovanna ci sono anche alcuni incontri nella sala del Cenacolo del monastero. L’ultimo è quello previsto per l’8 giugno alle 21 che avrà come tema La fecondazione extracorporea: biologia, medicina clinica e etica a confronto e sarà guidato da padre Giorgio Carbone, docente di bioetica alla Facoltà di Teologia di Bologna, e dalla dottoressa Cinzia Baccaglini, medico e psicologa della coppia a Ravenna».