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Editoria: Zanotti (Fisc), «non escludere dai tavoli istituzionali la voce delle periferie»

In particolare, spiega Zanotti, “ci riferiamo all’equo compenso e al fondo straordinario di 120 milioni di euro in tre anni. Esamineremo nel dettaglio le singole disposizioni per formulare un giudizio più approfondito nel merito. Alcune nostre richieste, soprattutto per quel che concerne l’assunzione di nuovi giornalisti, sono state fatte proprie dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria. Ora valuteremo la loro reale applicazione”.

Invece, nota il presidente Fisc, “dispiace aver dovuto constatare come si sia proceduto nell’emanazione di questi due provvedimenti senza aver riascoltato tutte le associazioni di categoria, come invece promesso dallo stesso sottosegretario in precedenti riunioni tenutesi l’8 e il 14 maggio scorso, la prima sul fondo straordinario, la secondo sull’equo compenso. Non vorremmo, a questo punto, che quanto accaduto diventasse la prassi e che per il futuro il governo continui a confrontarsi solo con alcuni. Non si possono escludere dai tavoli istituzionali i piccoli editori che rappresentano la voce delle periferie”.