Italia

Elezioni Ue: Costalli (Mcl), impressionante astensionismo, ora le riforme

«Ha vinto anche l’Europa perché inferiori alle attese, se pur importanti soprattutto in Francia e Gran Bretagna, i risultati degli euroscettici e vince in Italia la voglia di stabilità, condizione indispensabile per fare le riforme», ha continuato Costalli. «Vogliamo un’Europa migliore, diversa da quella dei poteri finanziari e della recessione, che riprenda iniziative a favore della vita, della famiglia, del lavoro, affermare la sussidiarietà – ha aggiunto il presidente – e che faccia un passo avanti verso un’unione politica. In questo senso la buona tenuta del Ppe a livello europeo è un buon segnale». «In Italia – ha concluso il leader del Mcl – va rifondata anche un’area popolare che esce sfaldata dalle elezioni su programmi chiari, piattaforme condivise, non su personalismi o leaderismi e che deve rinnovarsi radicalmente per arrivare a un bipolarismo positivo tra un’area popolare e un’area socialdemocratica, e fare realmente le riforme».