Italia

Emergenza casa: Caritas, aumenta il disagio abitativo

Il volume – anticipato dal mensile «ItaliaCaritas» – propone un’indagine su un campione di 1000 utenti dei Centri di ascolto Caritas e degli sportelli Sicet di 15 città italiane (escludendo situazioni gravi come le persone senza dimora, i rom, i profughi): la metà delle persone che si rivolgono ai due enti (addirittura il 68,7% di coloro che chiedono aiuto alla Caritas) dichiara di incontrare grandi difficoltà a pagare l’affitto, il mutuo e le spese condominiali. Il 16% vive un problema di sfratto o pignoramento. Nel 2014 sono stati 77.278 i provvedimenti esecutivi di sfratto (+5% rispetto all’anno precedente), di cui 69.015 per morosità. Nello stesso periodo le richieste di esecuzione sono state 150.076 (+14,6%) e gli sfratti eseguiti 36.083 (+13,5%).

Il rapporto presenta una serie di considerazioni sull’emergenza abitativa, con diverse proposte rivolte a interlocutori pubblici e privati. Una articolata disamina sui mali che affliggono il «pianeta casa» in Italia, mentre il mercato immobiliare registra una caduta delle compravendite (-3,4%). Risulta che il 70% degli intervistati vive in affitto. Solo il 13% ha case di proprietà. L’11% delle persone in affitto non ha un regolare contratto; al 26,6% non viene rilasciata alcuna ricevuta; il 36,6% riceve una ricevuta con un ammontare più basso. L’8,5% del campione prende in affitto solo una stanza o un posto letto, una quota non trascurabile. Il 46,2% degli intervistati vive in zone contrassegnate da criminalità e, a seguire, mancanza o carenza di aree verdi (35,9%) e di collegamenti (28,8%).