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FAMILY DAY: ROCCELLA (PORTAVOCE), «NON ABBIAMO POSTO DIVIETI AI POLITICI DI VENIRE IN PIAZZA»

Ha raggiunto quota 450 il numero delle associazioni nazionali e locali che hanno aderito al manifesto “Più famiglia” e alla manifestazione del 12 maggio. Quasi 400 le richieste di accredito da parte dei giornalisti, 30 milioni di copie di volantini, 3000 pullman in arrivo da tutta Italia, 8 treni charter organizzati per raggiungere Roma da Nord e da Sud, un traghetto speciale da Messina a Civitavecchia, oltre 10.000 ombrelli pronti per essere utilizzati in caso di pioggia o per proteggere dal sole: sono alcuni dei numeri del Family Day, che si terrà domani a Roma, a piazza San Giovanni. “A me non risulta che sia stata sconsigliata la presenza dei politici favorevoli ai ‘dico’ alla manifestazione di domani”. Ha risposto così Alessandro Zaccuri, uno dei conduttori dell’evento, ad una domanda nella conferenza stampa di stamattina sul Family Day. “Non abbiamo posto divieti ai politici di venire in piazza – ha precisato Eugenia Roccella, una dei due portavoce della manifestazione -. La nostra unica preoccupazione è che l’attenzione alla famiglia non si esaurisca con il Family Day”. “Sono contenta – ha aggiunto – che il Family Day sia proprio il 12 maggio, 33° anniversario del referendum sul divorzio: questa ricorrenza dimostra che in Italia esiste il matrimonio civile, la possibilità di divorziare e, quindi, l’inutilità di altre richieste”.

Davanti al palco, domani ci saranno tre spazi “protetti” e “non comunicanti tra di loro”: il primo riservato ai giornalisti, il secondo alle associazioni, il terzo ai politici, che sono invitati ad ascoltare, ma non a prendere la parola. Giovanni Giacobbe, presidente del Forum delle Famiglie, ha chiarito, riguardo alla partecipazione “non attiva” dei politici, che “non c’è una valutazione negativa verso la politica, cui ci rivolgiamo per vedere tradotte le nostre proposte in leggi. Se non c’è un coinvolgimento diretto è perché la manifestazione è laica e non siamo per il collateralismo con nessun partito politico”. Eugenia Roccella, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, ha voluto commentare anche le critiche di Natali Aspesi sul fatto che “in merito al Family Day non si parli mai di amore”: “Amore e famiglia – ha osservato la portavoce della manifestazione – sono inscindibili, perché la famiglia si basa sull’amore e si traduce in rapporti reciproci di oblatività. Lo stesso casco da cantiere consegnato ai giornalisti indica che la famiglia è un progetto per il futuro”. Intanto, mentre il Comune di Roma ha riconosciuto la manifestazione di domani “evento speciale”, il servizio d’ordine sarà garantito dalle Forze dell’ordine e da un’agenzia di security. Volontari delle associazioni promotrici del Family Day saranno addetti all’accoglienza.

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