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FIRENZE, CARD. ANTONELLI AL SINDACO DOMENICI: VERA LAICITA’ NON E’ PRECLUSIONE VERSO RELIGIONE

«Si deve diffondere una nuova concezione di laicità intesa non come preclusione verso la religione, ma come apertura: una laicità accogliente verso tutte le varie espressioni religiose». Così il cardinale Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze, si è rivolto al sindaco Leonardo Domenici e agli amministratori del capoluogo toscano in Palazzo Vecchio, durante la tradizionale cerimonia di consegna alla Giunta e al Consiglio comunale del messaggio del Papa per la Giornata della pace. «Ho accolto la rinuncia del Papa a recarsi alla Sapienza – ha affermato Antonelli – con grande dispiacere, ma anche con serenità, come credo anche il Papa stesso abbia vissuto questa vicenda serenamente. Una società autenticamente laica è una società rispettosa verso tutte le tradizioni religiose e culturali: bisogna avere la pazienza di aspettare che questo atteggiamento diventi cultura diffusa». Nel suo saluto, anche il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha fatto riferimento ai fatti romani, definendoli «una vicenda molto triste». «Dobbiamo riconoscere – ha detto – la rilevanza della religione nella vita pubblica. Dalla religione possono scaturire energie morali utili per la vita pubblica e le istituzioni». Per Domenici, comunque, anche se in politica è possibile poi «raggiungere sintesi e mediazioni. Il punto di partenza devono essere gli articoli 7 e 8 della Costituzione».Al cardinale Antonelli è stato chiesto anche un parere sull’idea, ventilata dal Rettore dell’Università di Firenze Augusto Marinelli, di invitare Benedetto XVI a Firenze per le celebrazioni dedicate a Galileo: «Ne abbiamo parlato – ha confermato – ma per ora è solo un’ipotesi: bisogna prima accertarsi che ci sia un consenso largamente diffuso, per evitare spiacevoli incidenti come quello di Roma».