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FIRENZE, CITTADINANZA ONORARIA A DON DI NOTO: «NON AMARE I BAMBINI E’ NON AVERE FUTURO»

Don Fortunato di Noto è cittadino onorario di Firenze. La cerimonia di conferimento della cittadinanza si è tenuta oggi, in apertura della seduta del Consiglio comunale. “Questa cittadinanza onoraria – ha detto il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani – è un impegno della nostra città a contrasto della violenza ai bambini”. Nato ad Avola il 18 febbraio 1963, don Fortunato Di Noto è il fondatore dell’Associazione Meter ed è da sempre impegnato nella lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo. è stato consulente tecnico di varie Procure italiane, riveste incarichi presso l’Osservatorio nazionale contro la pedofilia, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso l’Osservatorio nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Dal 2002 è consulente del Ministero delle Comunicazioni per le politiche dell’infanzia e dal 2004 è membro del Comitato scientifico della Polizia Postale e delle Comunicazioni contro la pedofilia e pedopornografia. Sottolineando che “la città di Firenze ha un rapporto particolare con i bambini, nel corso dei secoli è stata un laboratorio di speranza”, il sindaco Matteo Renzi ha ricordato che don Di Noto è una “persona che nella sua esprienza di vita ha sempre messo al centro chi non ha voce, mettendo il dito in una piaga bestiale, che ci rende indegni di essere chiamate persone, che va combattuta senza il rischio di pensare che sia persa in partenza”. Renzi ha ricordato che “i bambini non sono considerati uguali agli altri, anche nella Costituzione” e invece “anche i bambini di 5-6 anni sono cittadini a tutti gli effetti”. “Oggi abbiamo un cittadino in più che ci rende onorati di essere fiorentini”, ha concluso il sindaco. “Non amare i bambini significa non avere un futuro”, ha detto don Fortunato di Noto, ricevendo oggi la cittadinanza onoraria di Firenze. “Dobbiamo dare – ha detto parlando al Consiglio comunale – un segno nuovo a un’umanità che ha perso di vista il bene più grande. Firenze deve diventare, come tutte le città del mondo, una bellezza perché ci sono i bambini. Non amare i bambini significa non avere un futuro”. Don Di Noto ha anche invitato a “essere educatori appassionati della vita dell’altro, dei bambini, dei più miseri”, sottolineando che “non salverò tutti i bambini del mondo ma se uno l’ho salvato ho fatto bello in mondo”. Intanto, ha ricordato, “siamo riusciti a denunciare 270 mila siti pedopornograici, salvato dagli sfruttatori più di 250 bambini, abbiamo contrastato con forza la pseudo forma culturale di pedofilia”. Don Fortunato di Noto ha anche annunciato che “saremo presenti anche a Firenze se voi ci aiutate a esserci”. Il sacerdote ha anche citato il sindaco ‘santo’ di Firenze Giorgio La Pira,”mio conterraneo”, che parlava dei bambini come della “rondine in quanto portano la primavera”.