Italia

Giorgio Napolitano a Papa Francesco: schiavitù «ancora troppo diffusa»

Richiamando il testo del messaggio del Pontefice, dal titolo «Non più schiavi ma fratelli», diffuso in occasione della Giornata, Napolitano torna sul tema della schiavitù che, afferma, «è solo apparentemente lontano da noi, nel tempo e nello spazio».

«Malgrado la quotidiana condanna sul piano del diritto e le reiterate dichiarazioni di principio – scrive Napolitano – sono ancora oggi troppo frequenti e diffuse molteplici forme di privazione della libertà e dignità degli esseri umani». Per questo, secondo il presidente della Repubblica, «deciso deve essere lo sforzo nella lotta alla criminalità nelle sue svariate forme, dallo sfruttamento della prostituzione alla pratica del lavoro nero, dalla corruzione al traffico di esseri umani». Napolitano, inoltre, condivide «l‘ammirazione e la gratitudine», espresse dal Papa nel suo Messaggio, «per l‘enorme lavoro silenzioso delle tante associazioni di volontariato, sia religiose che laiche, attive in questi campi, spesso a costo di grandi sacrifici personali da parte dei loro membri. La loro quotidiana fatica – sono parole di Napolitano – deve costituire uno sprone per i responsabili della vita politica, affinché si impegnino al loro fianco per garantire a tutti condizioni di vita migliori».