Italia

Giornata per la vita 2007

Il messaggio della Cei: Vita da amare e desiderare«Il nostro tempo, la nostra cultura, la nostra nazione amano davvero la vita?». È questo l’interrogativo che pongono i vescovi italiani nel loro messaggio per la 29ª Giornata per la vita, che si celebra il 4 febbraio 2007, sul tema «Amare e desiderare la vita». Nel testo, che porta la data del 21 novembre, il Consiglio permanente della Cei risottolinea come la vita sia «il bene supremo sul quale nessuno può mettere le mani». E questo non solo per chi crede, ma «anche in una visione puramente laica, l’inviolabilità della vita è l’unico e irrinunciabile principio da cui partire per garantire a tutti giustizia, uguaglianza e pace».

«Certo, i giorni della vita non sono sempre uguali», scrivono i vescovi, e qualche volta «la fatica, la malattia, la solitudine ce la fanno sentire come un peso». Ma nessuno può considerarla come «sua», «nel senso della proprietà assoluta, dell’arbitrio, della manipolazione». Per questo chi ama la vita «si interroga sul suo significato e quindi anche sul senso della morte e di come affrontarla, sapendo però che il diritto alla vita non gli dà il diritto a decidere quando e come mettervi fine».

Chiunque ami la vita – proseguono i vescovi – è interpellato «dalla piaga dell’aborto, dal tentativo di legittimare l’eutanasia, ma anche dal gravissimo e persistente problema del calo demografico, dalle situazioni di umiliante sfruttamento della vita in cui si trovano tanti uomini e donne, soprattutto immigrati, che sono venuti nel nostro Paese per cercare un’esistenza libera e dignitosa». Da qui la necessità di «imboccare il sentiero virtuoso dell’amore», per il quale «non bastano i “no” se non si pronunciano dei “sì”, forti e lungimiranti a sostegno della famiglia fondata sul matrimonio, dei giovani e dei più disagiati».

Calano gli aborti ma non in ToscanaIn Italia diminuiscono gli aborti (129.588 nel 2005 contro i 138.123 del 2004 con un -6.2%), ma in Toscana la variazione è davvero minima: 8.758 contro gli 8.763 (-0,1%). È quanto emerge dalla relazione presentata nel settembre scorso al parlamento dal ministro della Salute Livia Turco. Rispetto alla «punta» del 1982 (234.801 casi in Italia) il decremento è del 44.8%. Ma il dato più allarmante è la crescita di Ivg da parte delle straniere (in un anno dal 10.1% si è saliti al 27.2% del totale). In Toscana il rapporto di abortività (ogni 1000 nati vivi) è sceso dal 288,1 del 2004 al 285,4 del 2005, ma contro una media nazionale del 236,4 e con regioni, come il Veneto, che si fermano al 155,4. Da notare che nel 1983 nel Centro Italia si registravano 515,2 aborti ogni 1.000 nati vivi; oggi siamo ad una media di 297,6. Agata Smeralda, premio alla memoria di p. RaminLa Giornata per la vita coincide quest’anno a Firenze con la «Festa di compleanno dell’Associazione Progetto Agata Smeralda» e con la consegna del premio «Prima di tutto la Vita» alla memoria del comboniano Ezechiele Ramin. Le celebrazioni iniziano sabato 3 febbraio con una Messa in San Donato in Polverosa (via di Novoli, 31, Firenze) presieduta da mons. Franco Croci. Alle 21, all’Istituto Stensen (viale Don Minzoni 25/a) proiezione del film Rai «La casa bruciata» che racconta la vita di Padre Ezechiele Ramin, giovane missionario comboniano, assassinato dagli «squadroni della morte» per la sua azione in difesa degli Indios Surni e dei lavoratori della terra nello Stato di Rondonia in Brasile Domenica 4 febbraio , alle 15,30, presso l’Istituto degli Innocenti (piazza SS. Annunziata) la deposizione di un omaggio floreale, a nome dei bambini seguiti dal Progetto Agata Smeralda, nella pila dell’acqua benedetta, dove la piccola Agata Smeralda fu abbandonata nel 1445. A seguire, nella basilica dell’Annunziata la consegna del premio, da parte del card. Ennio Antonelli. La somma in denaro sarà destinata al Centro di assistenza per minori disabili situato nella favela poverissima di Sussuarana a Salvador Bahia – Brasile, gestito da Padre Ferdinando Caprini, anche lui missionario comboniano. Nel corso della cerimonia, oltre al ricordo di padre Ramin, affidato al provinciale dei comboniani, p. Alberto Pelucchi, anche un saluto di mons. Rafael Biernaski, in rappresentanza dell’Arcivescovo di Salvador Bahia e alcune testimonianze. Alle 18, la celebrazione eucaristica presieduta dal card. Antonelli. Mpv e CavUna rete di volontari a servizio dei più indifesiIl Movimento per la Vita e il Centro di Aiuto alla Vita sono un’unica realtà con impegni diversi. Alla base dell’impegno del Movimento c’è la contemplazione dell’uomo nella fase più povera e piccola della sua esistenza, quando egli non è ancora nato ed è fragile, invisibile, senza voce. Il Centro di Aiuto alla vita opera concretamente per salvare la vita dei bambini non ancora nati ed aiutare le famiglie, affinché questo scopo possa realizzarsi. Sostegno alle mammeIn Toscana operano 18 Centri di Aiuto alla Vita e 25 Movimenti per la Vita, uniti da un vincolo federativo. Nel 2006 i Cav hanno fatto nascere 553 bambini e assistito 747 madri gestanti e aiutato numerose famiglie. La metodologia usata dal Centro consiste preliminarmente in un colloquio con le neo mamme o le donne in gravidanza da cui emergono e vengono valutate le difficoltà che possono indurre la mamma a non accogliere il proprio figlio. Successivamente vengono valutati i bisogni del momento e programmato l’aiuto e il sostentamento del neonato o del bambino mediante distribuzione di alimenti, di pannolini, di vestiario o economicamente; in alcuni casi facendo anche ricorso a Progetto Gemma (adozione prenatale a distanza). Attraverso questo servizio e con un contributo minimo mensile di 160 euro, si può adottare per 18 mesi una mamma e aiutare così il suo bambino a nascere. Chiunque può fare queste adozioni: singoli, famiglie, gruppi parrocchiali, di amici o di colleghi, comunità religiose, condomini e classi scolastiche. Che gioia saper che un bambino è nato e una madre non ha abortito grazie alla solidarietà di tante persone!

Per divenire «genitori adottivi» di un bimbo aiutato a nascere mediante il «Progetto Gemma», basta mettersi in contatto con la Fondazione «Vita Nova», opera del Movimento per la Vita (tel. 02.48702890 – fax. 02.48705429 – e.mail: progettogemma@mpv.org ).

Il concorso nelle scuoleI Movimenti per la vita, operando nel culturale ed educativo, si sono impegnati nella diffusione in tutte le scuole superiori della regione del Concorso Europeo che questo anno scolastico ha come tema: «Io, giovane e la famiglia». La scadenza della presentazione degli elaborati è fissata per il 31 marzo. Venti giovani, vincitori del precedente concorso dal titolo: «La prima sfida è quella della vita», hanno partecipato al viaggio premio, avvenuto in ottobre, a Strasburgo con la visita al Parlamento Europeo.

Numerosi i Corsi di Formazioni svolti nelle nostre città, gli incontri nelle scuole, creazioni artistiche (grande successo ha avuto specialmente in Toscana la toccante rappresentazione «In scena la vita», presentata anche nella recente festa diocesana fiorentina delle famiglie) e tavole rotonde sui temi della vita. Preziosa è stata la collaborazione con le associazioni «Scienza e Vita» e «Forum delle Associazioni familiari». Contatti frequenti anche con il Cesvot di cui siamo soci.

Un telefono per le donneAltri servizi operanti nella zona: SOS Vita (8008 13000) : un numero a servizio della donna, un telefono verde «salva-vite», attivo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno. È la Toscana a svolgere uno dei quattro punti ascolto collegandosi con quattro regioni: Lazio, Marche, Umbria e Toscana. Si può parlare gratuitamente con questo telefono, anche dai cellulari, da qualsiasi città o paese e risponde un piccolo gruppo di volontarie e volontari di provata maturità e capacità, fortemente motivati specificamente preparate e dotate di una consolidata esperienza di impegno nei Centri di Aiuto alla Vita. Questo telefono non dà soltanto ascolto o parole di incoraggiamento, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso la rete dei 550 Cav e Movimenti locali, dove c’è sempre qualcuno pronto a condividere i bisogni di ogni tipo. Tra gli strumenti di comunicazione, di cui il Movimento per la Vita si serve nella sua opera di diffusione di una cultura e di una politica per la vita c’è il mensile «Sì alla vita». Il Movimento sollecita l’abbonamento al mensile come indispensabile mezzo di conoscenza e aggiornamento delle tematiche legate all’impegno per la vita, ma anche come segno di amicizia tra tutti coloro che intendono sostenere il lavoro per la vita in Italia. Il sito internet www.mpv.org viene quotidianamente aggiornato per informare e formare.Movimento per la Vita

Una disattenzione sulla strada e scoppia il dramma

Toscana, quante morti sui luoghi di lavoro

Messaggio per la Giornata per la vita 2007

Per amare la vita ci vuole coraggio (di Umberto FOLENA)

La relazione al parlamento sulle Ivg (2006)