Italia

IL MEDITERRANEO E LE CITTA’, PER TRE GIORNI SE NE DISCUTE A FIRENZE

“Senza Firenze e senza la Toscana il mondo sarebbe stato diverso e oggi apparirebbe umanamente più povero”. Parole di Giovanni Paolo II ai vescovi toscani, il 13 giugno 1986 che fanno da sfondo a una tre giorni (“Colloquia Mediterranea”) di riflessione sulle ricchezze e sulle speranze del Mediterraneo osservate secondo ottiche integrate fra economia, cultura, religioni nonché in rapporto agli scambi fra città, regioni e popoli.Con un esplicito richiamo a una eredità impegnativa – i Colloqui Euromediterranei voluti a Firenze dal sindaco La Pira – la “Fondazione Giovanni Paolo II”, onlus presieduta dal vescovo emerito di Fiesole Luciano Giovannetti, ha chiamato politici e ambasciatori, sindaci e scrittori, uomini e donne delle diverse fedi religiose, docenti e borsisti. A oggi gli iscritti sono 170 fra cui oltre 30 ambasciatori presso l’Italia e la Santa Sede nonché 77 borsisti (età media 26 anni) provenienti da 26 Paesi diversi.L’appuntamento (“Il Mediterraneo e le città”), sostenuto dal contributo e dal patrocinio della Regione Toscana nonché – come main sponsor – dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, si apre nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti alle ore 16 di domenica 15 maggio 2011.Alla sessione inaugurale intervengono il sindaco Matteo Renzi, l’arcivescovo Giuseppe Betori, il presidente di Regione Toscana Enrico Rossi, il prefetto di Firenze Paolo Padoin, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, la presidente Istituto degli Innocenti Alessandra Maggi, il vescovo Luciano Giovannetti.Subito, nel pomeriggio di domenica, la prima sessione (“Il mare del dialogo”). Le successive si svolgono, sempre presso l’Istituto degli Innocenti, il giorno successivo lunedì 16 maggio: di mattina (“Le città del Mediterraneo”) e di pomeriggio (“Culture e religioni nel Mediterraneo”). Il colloquio prosegue la mattina di martedì 17 con la sessione dedicata alle tematiche delle migrazioni (“Il mare dell’accoglienza”) per concludersi – in sala Luca Giordano di Palazzo Medici-Riccardi, sede della Provincia di Firenze – con la sessione dedicata al “Futuro del Mediterraneo”. Il programma, con l’elenco dettagliato dei 60 relatori è consultabile sul sito www.fondazionegiovannipaolo.orgFra i relatori il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, la scrittrice libanese Hoda Barakat, il sindaco di Sarajevo Alua Behmen, il direttore di “Limes” Lucio Caracciolo, il direttore del “Centro per il dialogo” islamo-cristiano Mustafa Cenap Aydin, il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, il francescano Ibrahim Faltas della Custodia di Terra Santa, i professori Franco Cardini e Khaled Fouad Allam, il Rettore dell’Università araba di Gerusalemme Sari Nusseibeh, il Segretario emerito del Pontificio Consiglio Migrantes il vescovo Agostino Marchetto, il presidente di Rondine Cittadella della Pace Franco Vaccari, gli eurodeputati Lapo Pistelli e David Sassoli, il presidente UCOI Izzedin Elzir.Fra gli ambasciatori presenti quelli di Marocco, Iraq, Armenia, Albania, Serbia, Montenegro, Ucraina, Lega degli Stati Arabi. Partecipano al colloquio fiorentino anche il vescovo di Baghdad e quello ausiliare di Gerusalemme.