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ILVA: ACLI PUGLIA, TENERE INSIEME RAGIONI DELLA MAGISTRATURA E DEL LAVORO

«Le ragioni dello sviluppo, del lavoro, della giustizia, della salute e dell’ambiente devono restare, se pur con sofferenza e sacrificio degli interlocutori, allo stesso tavolo». Così Gianluca Budano, presidente regionale delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Puglia, commenta la notizia del sequestro di ampi settori dell’Ilva di Taranto. Per Budano, “l’unica cosa che dobbiamo evitare in questa drammatica fase della storia della nostra Regione e di uno dei corti circuiti più eclatanti tra lavoro e salute della storia, direi europea, è di radicalizzare lo scontro tra argomentazioni che andrebbero a scapito dei lavoratori e del territorio”. Il ruolo delle Acli “sarà quello di tenere a tutti i costi al tavolo tutti i soggetti, evitando che lo sconforto e le ideologie vadano a scapito dell’interesse dei lavoratori”. “Siamo chiamati – conclude Budano – a dimostrare con pragmatismo e altissimo senso di responsabilità che siamo maturi a tenere insieme le ragioni della Magistratura, che deve fare fino in fondo il proprio lavoro, con quelle del lavoro, ragioni che solo formalmente collidono”.