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IMMIGRATI, NUOVA TRAGEDIA DEL MARE AL LARGO DI LAMPEDUSA

Un’imbarcazione, con a bordo una trentina di immigrati clandestini, è affondata oggi a largo dell’isola di Lampedusa. Sarebbero almeno 6 gli immigrati morti, mentre 19 sono stati recuperati da una motovedetta della Capitaneria di Porto e portati subito al Centro di accoglienza di Lampedusa. Tra gli annegati ci sarebbero anche tre bambini. E’ quanto hanno raccontato i superstiti. «I tre bimbi sono stati gettati in mare solo perché erano gia’ morti». Così si sono giustificati i 19 superstiti. I piccoli, i cui cadaveri non sono stati ancora avvistati dagli uomini della Capitaneria di Porto, sarebbero morti durante il tragitto per fame e assideramento. Due dei bambini scomparsi in mare erano fratellini e avevano 1 anno e mezzo e 3 anni. A dare la conferma è la madre, tratta in salvo insieme all’altra figlia di 9 anni. Altri tre uomini, sempre secondo il racconto fatto dai superstiti, sarebbero morti invece gettandosi in acqua per raggiungere una nave avvistata in lontananza. Ad avvistare la carretta a 25 miglia a sud-est dell’isola maggiore delle Pelagie, intorno a mezzogiorno, era stato l’aereo militare Atlantic. E una volta giunta sul posto la nave militare, l’imbarcazione si è rovesciata probabilmente a causa del mare molto agitato. Oltre ai 19 salvati dalla motovedetta, altri 7 immigrati sono stati tratti in salvo sulla nave della Marina militare. (Adn-Kronos)