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IMMIGRAZIONE: ACLI, “LA SANATORIA SAREBBE UN ATTO DI GIUSTIZIA”

“Sostegno totale” alla proposta di una “sanatoria che consenta di regolarizzare tutti gli immigrati che attualmente lavorano in nero nel nostro Paese”, è stato espresso oggi dalle Acli. “È giusto – affermano le Acli in un comunicato – regolarizzare non solo le colf e le ‘badanti’ impegnate dei lavori di cura per le famiglie con bambini, anziani e handicappati, ma tutti gli immigrati clandestini che lavorano nel sommerso e che gli stessi datori di lavoro vorrebbero regolarizzare. La sanatoria è quindi necessaria non solo perché risponde alle richieste delle imprese, ma soprattutto perché è un giusto riconoscimento della dignità della persona, dei diritti civili degli immigrati, contro le discriminazioni e lo sfruttamento di lavoratori che pure contribuiscono al benessere del Paese”. Le Acli esprimono inoltre perplessità di fronte alla “promessa di alcuni esponenti del governo di un rinvio della regolarizzazione dei lavoratori immigrati impegnati nel sommerso dell’industria, che dovrebbe essere affrontato in futuri provvedimenti, ma non nella legge Bossi-Fini. La regolarizzazione va fatta subito onde evitare che le situazioni di lavoro irregolare diventino la norma anziché l’eccezione”. Sir