Italia

Immigrazione: «Ero straniero», consegnate a Montecitorio 85.000 firme per legge iniziativa popolare

Sei mesi di raccolta firme con oltre 4000 stand in tutta Italia e un successo oltre le aspettative, nonostante il dibattito pubblico sull’immigrazione abbia assunto in questo periodo toni accesi e pesanti. I numerosi promotori della campagna, con Emma Bonino e i Radicali, don Virginio Colmegna e la Casa della carità in prima fila, hanno ottenuto che, nella prossima legislatura, questa sia la prima legge assegnata all’esame di una Commissione competente.

Bonino ha ringraziato i sindaci per essere stati parte attiva nella campagna e annunciato di voler estendere l’iniziativa anche in altri Paesi europei, se possibile. Promotori della campagna anche Acli, Centro Astalli, Arci, Argi, Cnca, Cild, con il sostegno di centinaia di sindaci, parrocchie e associazioni. «Vogliamo consolidare quest’alleanza così efficace pur nella sua diversità – ha detto -, perché abbiamo messo da parte elementi mediocri per puntare all’obiettivo, senza imporre ad altri le proprie priorità e modi di fare».

Bonino ha invitato «non mollare per portare a casa la legge sullo ius soli prima della fine della legislatura: una fiducia in meno sulla legge elettorale e una in più sullo ius soli avrebbe aiutato». Il senatore Luigi Manconi, presidente di A Buon diritto ha ricordato che 85.000 firme «sono l’esito di un ragionamento, di un pensiero: abbiamo dato ai cittadini l’opportunità di ragionare sul tema dell’immigrazione, sfuggendo al ricatto dell’odio». Anche sullo ius soli, ha detto, «abbiamo segnali seri che può diventare un obiettivo conquistabile». Promotori della campagna anche Acli, Centro Astalli, Arci, Argi, Cnca, Cild, con il sostegno di centinaia di sindaci e associazioni.