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Incidente Porto di Genova: Omi, mons. Pelvi scrive ai familiari delle vittime

 Nel testo, pervenuto al Sir, mons. Pelvi parla di «morte atroce» e di «disperazione del dolore inatteso». «Rivivo con te l’accaduto nel silenzio – scrive il vescovo castrense rivolgendosi ai familiari – quello che vivi suscita in me una forte commozione. Capisco la tua tristezza incolmabile e quella solitudine scaturita dalla delusione: quei ricordi, progetti e pensieri belli da cui purtroppo la morte ti ha allontanato per l’assenza di chi da sempre ami e che non puoi abbracciare neppure per un istante».

«Anche se inspiegabile, la morte dei nostri cari risveglia l’audacia di tuffarci dentro una ragione più grande – si legge nella lettera – là dove l’uomo si ferma, Dio riparte: Io sono la risurrezione. La tua ferita può guarire, perché Dio amore abita anche i giorni difficili della prova. Non sei sola, famiglia cara».

Nella lettera mons. Pelvi invita le famiglie a partecipare al Pellegrinaggio militare internazionale a Lourdes, (24 al 27 maggio) «per afferrare la mano dell’Immacolata, certo che il suo sorriso ti donerà la serenità di cui hai bisogno». I funerali delle vittime non sono stati ancora fissati.